Sri Lanka: nonostante la paura di attentati, migliaia di pellegrini per la festa di
Nostra Signora di Lanka
Nonostante la paura per gli attentati dinamitardi in luoghi affollati, ieri otto mila
fedeli sono giunti da tutto il Paese a Tewatta, per celebrare la festa della Basilica
nazionale di Nostra Signora di Lanka. “Molti di loro – secondo quanto ha detto ad
AsiaNews padre Merl Shanthi, amministratore della basilica – vengono da diocesi lontane
e di solito alloggiano da noi 2-3 giorni prima della festa. Ci sono anche buddisti,
musulmani e indù”. La festa inizia 9 giorni prima, con una novena di preparazione
nelle parrocchie. Le celebrazioni sono iniziate ieri mattina con il rosario. E’ seguita
la messa, presieduta dall’arcivescovo Oswald Gomis il quale all’omelia ha richiamato
tutti a “coltivare la pace” anzitutto nelle proprie vite e nelle famiglie, per poter
“meglio comprendere gli altri e i loro bisogni”. Ha invitato tutti a pregare la Nostra
Madre Maria perché ci infonda saggezza per comprendere e amare gli altri e per portare
la pace nel Paese”. Ha chiesto a tutti di dire ogni giorno un rosario, nelle famiglie
e nelle parrocchie, per chiedere la pace e l’unità dello Sri Lanka. Negli ultimi mesi
il Paese ha visto un’escalation del terrorismo, con attentanti che hanno colpito semplici
civili e, persino, pullman di pellegrini. La Basilica di Nostra Signora di Lanka è
stata voluta dall’allora arcivescovo di Colombo mons. Jean-Marie Masson. Nel 1940
fece voto che, se all’isola fossero stati risparmiati gli orrori della guerra, avrebbe
costruito una basilica alla Vergine. Nel 1946 ottenne il permesso vaticano di realizzare
la chiesa e dedicarla alla Nostra Signora di Lanka. Papa Pio XII nel 1948 proclamò
la Madre Benedetta, quale protettrice dello Sri Lanka. La prima pietra fu posta il
4 febbraio 1951. La statua della Madonna, benedetta da Pio XII venne portata nell’Isola
nel 1952. La messa di consacrazione del 1974 fu officiata da tutti i vescovi del Paese,
guidati dal cardinal Thomas Cooray. (R.P.)