1 Tentativo di colpo di
Stato a Timor Est da parte di un gruppo di militari ribelli. Gravemente ferito il
presidente Ramos Horta. Attacco anche al premier Gusmao.
2 Esodo di civili
sudanesi in Ciad. Le milizie janjaweed e l’artiglieria di Karthoum bombardano tre
città del Darfur.
3 Primarie statunitensi – Tra i democratici, affermazione
di Obama sulla Clinton in Lousiana, in Nebraska, nello Stato di Washington e nel Maine.
Tra i repubblicani, Huckabee cerca di insidiare McCain.
4 “Guardare in faccia
il male e lottare contro i suoi effetti e le sue cause”. Così ieri il Papa all’Angelus
parlando del significato della Quaresima.
5 Si celebra oggi la XVI Giornata
Mondiale del Malato, in concomitanza con il 150° anniversario della prima apparizione
della Madonna a Lourdes. Oggi pomeriggio celebrazione eucaristica in San Pietro.
Sono
le 8, 1 minuto e... secondi.
Buongiorno da Giancarlo La Vella e Benedetta
Capelli.
Nel corso di un fallito colpo di Stato a Timor Est è stato gravemente
ferito il presidente, premio Nobel per la pace, José Ramos Horta. Nello scontro a
fuoco è stato ferito in maniera meno grave anche il premier Xanana Gusmao. Intanto,
il premier australiano Kevin Rudd, il cui Paese guida la forza di stabilizzazione
internazionale a Timor, ha garantito che l'Australia rafforzerà la propria presenza
militare nell’ex colonia portoghese, che negli anni ’70 venne annessa unilateralmente
dall’Indonesia, e che poi ottenne l’indipendenza nel 2002. Il servizio di Maria Grazia
Coggiola:
SERVIZIO COGGIOLA
E sul difficile processo di riconciliazione
e di ricostruzione democratica a Timor Est pochi giorni fa la nostra redazione francese
aveva intervistato proprio il presidente Ramos Horta, che aveva parlato della fragilità
della pace nel Paese. Sentiamo proprio questo passaggio:
ITV ARMANCE – HORTA
Una vasta offensiva delle famigerate milizie sudanesi “janjaweed”, appoggiate
dall’artiglieria di Karthoum, ha provocato un nuovo esodo dalla martoriata regione
del Darfur. Circa 12 mila civili, per fuggire dalle violenze, sono entrati in Ciad
nelle ultime ore, secondo quanto riferito dall’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati.
Si contano anche numerose vittime:
SERVIZIO ALBANESE
KENYA-POLITICA
Settimana
decisiva per la crisi politica in Kenya. Riprendono oggi i colloqui per cercare una
soluzione tra il presidente Kibaki, uscito vincitore dalle elezioni del 27 dicembre
scorso, e il leader dell’opposizione Odinga. A condurre le trattative il mediatore
ed ex segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan.
MEDIO ORIENTE-CRONACA
Ondata
di proteste in Israele per il continuo lancio di razzi da parte di gruppi armati palestinesi.
Almeno una quarantina ne sono caduti su Sderot, nel fine settimana, provocando il
ferimento di due bambini. Rabbia è stata espressa dagli abitanti della zona nei confronti
del governo Olmert, incapace di difendere la popolazione. Per il ministro degli Esteri
israeliano Livni se non si ferma il lancio di razzi non può esserci “alcuna speranza
per la nascita di uno stato palestinese”.
Ennesima strage ieri in Iraq.
Alla periferia sunnita di Balad, nel nord, un'autobomba è esplosa nei pressi di un
posto di blocco dell'esercito. Almeno 33 le vittime. Il servizio di Barbara Schiavulli:
SERVIZIO
SCHIAVULLI
IRAN-POLITICA
Critiche sull’Iran dopo l’esclusione dalle
liste elettorali di molti candidati riformisti in vista del voto del 14 marzo. In
particolare, il nipote di Khomeini ha posto l’accento sulla discesa in politica dei
militari dopo che il comandante dei Guardiani della rivoluzione ha espresso il suo
sostegno all’ala fondamentalista del presidente Ahmadinejad.
Passiamo
alle primarie negli Stati Uniti, per la corsa di novembre alla Casa Bianca. Tra i
democratici, il senatore dell'Illinois, Barack Obama, si è assicurato nel week end
la vittoria in Lousiana, in Nebraska, nello Stato di Washington e nel Maine, costringendo
l’ex first lady Hillary Clinton a cambiare la propria strategia elettorale. Sorprese
pure in campo repubblicano, anche se sembra ormai certa la nomination di quest’estate
per John McCain. Il servizio di Giada Aquilino:
SERVIZIO AQUILINO
ITALIA-POLITICA
Italia.
Dopo Berlusconi, per il centro-destra, anche l’altro candidato premier, Veltroni,
ha aperto la campagna elettorale del Partito Democratico. Con un discorso pronunciato
in Umbria, Veltroni ha posto l’accento sulla possibilità di abbassare le tasse e ridurre
i salari. Parole prive di contenuto ha replicato il centro-destra, mentre la sinistra
estrema ha avanzato il sospetto che, dopo le elezioni, si realizzi un governo di coalizione
proprio tra Veltroni e Berlusconi.
“Entrare in Quaresima significa rinnovare
la decisione personale e comunitaria di affrontare il male insieme con Cristo”. E’
quanto ha affermato ieri il Papa all’Angelus ricordando anche che la via della Croce
è “l'unica che conduce alla vittoria dell'amore sull'odio, della condivisione sull'egoismo,
della pace sulla violenza”. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
SERVIZIO LOMONACO
Oggi
si celebra la XVI Giornata Mondiale del Malato. L’evento, che quest’anno cade in concomitanza
con il 150° anniversario della prima apparizione della Madonna a Lourdes, avrà il
suo momento centrale oggi, alle ore 16.00 nella Basilica Vaticana, con la Santa Messa
per i malati e gli accompagnatori dell’Opera Romana Pellegrinaggi e dell’Unitalsi,
presieduta, a nome del Santo Padre, dal card. Javier Lozano Barragán, presidente del
Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari. Il Papa nel suo messaggio per la
Giornata ha scritto che quanti soffrono recano i segni della passione del Signore,
che vuole entrare nell’animo di ogni sofferente attraverso il cuore di sua Madre.
Su queste parole Giovanni Peduto ha chiesto un pensiero al porporato:
ITV PEDUTO
– BARRAGAN
“Gli eccidi delle foibe furono una vera e propria pulizia etnica”.
Sono le parole del presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, che ieri
ha commemorato le tante vittime gettate nelle profonde cavità carsiche della Venezia
Giulia dai partigiani jugoslavi di Tito alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Sulla
tragedia delle foibe sentiamo la testimonianza di Licia Cossetto, che ha ricevuto
dall’Italia la medaglia d’oro alla memoria per la sorella morta in una foiba. L’intervista
è di Fabio Colagrande:
ITV COLAGRANDE – COSSETTO
Condanna ad un
anno di prigione con la condizionale per aver “officiato una cerimonia religiosa in
un luogo non riconosciuto dal governo”. E’ accaduto ad un prete cattolico in Algeria.
Si tratta della prima vittima del decreto che regola nel Paese nord-africano le pratiche
di culto non musulmano. Salvatore Sabatino ha chiesto un commento sull’accaduto a
mons. Henry Tessier, arcivescovo di Algeri: