Resta alta la preoccupazione per la situazione politica ed umanitaria in Eritrea,
dove ormai da anni il governo nel silenzio della comunità internazionale ostacola
l’esercizio dei diritti fondamentali anche di natura religiosa. Dopo l’espulsione
di molti missionari ed attivisti delle organizzazioni non governative nel novembre
dello scorso anno sul paese africano è calato un velo. Stefano Leszczynski ha chiesto
a Desbelè Mehari, esponente in esilio del Partito democratico eritreo, qual è la situazione
attuale.