2008-02-06 15:15:29

La Quaresima ci può aiutare a sconfiggere la violenza: così i vescovi dello Stato messicano di Oaxaca-Antequera


“Il periodo quaresimale ci può essere di grande aiuto in queste ore così difficili. Ci può anzitutto dare una mano a sconfiggere la violenza (…) per creare così le condizioni necessarie alla difesa e alla promozione della vita, parte integrante del comandamento dell’amore”. E' quanto affermano i vescovi dello Stato messicano di Oaxaca-Antequera, arcivescovo José Luis Chávez Botello e il vescovo ausiliare Oscar Campos Contreras, nel loro messaggio di ieri dopo la ripresa della violenza che, domenica scorsa, ha superato un confine preoccupante: l’esecuzione extragiudiziaria di Alejandro Barrita Ortiz, direttore della Polizia ausiliaria bancaria, industriale e commerciale. Lo Stato di Oaxaca-Antequera, da alcuni anni, è uno dei più instabili del Messico a causa di numerose realtà che s’intrecciano in un groviglio dove sono scomparsi, gradualmente, i confini tra la violenza politica e quella delinquenziale e dove, inoltre, il “caudillismo” politico ha creato un sistema clientelare basato sulla corruzione, l’intimidazione e una vera “giustizia parallela”. I conflitti sociali e sindacali da diversi anni sono all’ordine del giorno e le parti al posto del dialogo e del confronto tendono spesso a privilegiare le “prove di forza”. Le vittime in questi anni sono state moltissime e, come dicono i vescovi, “la vita non vale più nulla”. I presuli prendono spunto da quest’ultimo tragico fatto per ribadire quanto hanno detto in questi anni: “Occorre una vera conversione, poiché occorre un cambiamento di mentalità, eliminando tutte le menzogne che si annidano nei cuori ma anche le idee che danneggiano la convivenza; è necessario svuotare i cuori dai risentimenti, dai rancori, dalle corruzioni. Se ogni famiglia lotta per consolidare questi valori, proponendoli ai figli nella loro formazione, la luce della vita, della giustizia e della pace si aprirà strada e domani potremmo contare su uomini e donne responsabili e onesti”. I vescovi ricordano poi l’impegno della Chiesa al riguardo e ribadiscono: “Continueremo a dare il nostro contributo con chiarezza per servire la vita, la giustizia e la pace”, poiché “a prescindere del nostro modo di pensare e valutare le situazioni ingiuste e i fatti di violenza, nessuno si può sottrarre allo sforzo congiunto in favore della riconciliazione, cosa necessaria per ricostruire la nostra società e così sradicare ogni forma d’ingiustizia e di violenza”. Infine, i presuli ricordano l’importanza della Quaresima e invitano tutti i fedeli a “riflettere profondamente e seriamente su quanto sta accadendo per trovare a tempo debito le risposte urgenti e necessarie”. (A cura di Luis Badilla)







All the contents on this site are copyrighted ©.