Grave emergenza umanitaria in Ciad dopo gli scontri dei giorni scorsi
N’Djamena, la capitale del Ciad è oggi pervasa da una calma surreale dopo i combattimenti
feroci dei giorni scorsi tra la coalizione delle truppe ribelli e l’esercito fedele
al presidente Idriss Deby. I ribelli che erano arrivati a ridosso del palazzo presidenziale
si sono temporaneamente ritirati ma minacciano una nuova offensiva. La Francia intanto
si è detta pronta ad intervenire militarmente per sostenere l’attuale governo. La
cronaca nel servizio di Giulio Albanese:
E sempre
in Ciad è stato rintracciato e sta bene padre Francesco Guarguaglini di cui si erano
persi i contatti da sabato. Lo hanno riferito alla agenzia MISNA fonti missionarie
contattate a N’djamena.
Sulla situazione umanitaria in Ciad, Giada Aquilino
ha raccolto la testimonianza di Sergio Cecchini, responsabile comunicazione di Medici
Senza Frontiere, organizzazione da anni da anni impegnata nel Paese africano: