Convegno a Roma a cento anni dalla nascita di Amintore Fanfani
Un francobollo commemorativo ed un convegno nel pomeriggio a Roma, all’Auditorium
di via Veneto, al quale è prevista la partecipazione, tra gli altri, del cardinale
Achille Silvestrini, prefetto emerito della Congregazione per le Chiese orientali,
e dell’ex capo di Stato, Oscar Luigi Scalfaro. Sono alcune delle iniziative promosse
per commemorare oggi il centenario della nascita di Amintore Fanfani, una delle figure
più importanti e longeve della Democrazia Cristiana. Nato il 6 febbraio 1908 a Pieve
Santo Stefano (Arezzo) in un’umile e numerosa famiglia cattolica, ha avuto in politica
estera un ruolo cruciale nella mediazione tra Gamal Abdel Nasser, presidente egiziano
dal 1956 al 1970, e le potenze occidentali per risolvere la crisi di Suez. Per quanto
riguarda la politica interna, vanno ricordate importanti decisioni, quali quelle che
hanno portato alla nazionalizzazione dell’energia elettrica, all’istituzione della
scuola media unica - con libri di testo gratuiti per i non abbienti – e alla definitiva
industrializzazione italiana. Per approfondire i densi capitoli sulla storia d’Italia
dal 1949 al 1990, la Fondazione Amintore Fanfani ha annunciato anche la pubblicazione
integrale dei diari del politico, con informazioni di eccezionale interesse. Il presidente
della Fondazione intitolata all’uomo politico, Cesare Mirabelli, sottolinea inoltre,
in un’intervista rilasciata al quotidiano “L’Osservatore Romano”, come ricordare i
cento anni della nascita dello statista toscano implichi “una riflessione a tutto campo
quanto a significati, discorsi di metodo, di contenuti, di azione culturale e politica"; a partire –
aggiunge il presidente emerito della Corte Costituzionale – “da una testimonianza
di vita dove, in termini emblematici, risaltano i caratteri di tutta una generazione
di cattolici al servizio del bene comune”. Entro giugno di quest’anno si terranno
infine due convegni, a Roma e ad Arezzo, sul contributo di Fanfani alla stesura della
Costituzione repubblicana e sul congresso delle “Nouvelles équipes internationales”,
tenutosi nel 1957. In tale occasione – ricorda il quotidiano della Santa Sede - Fanfani
illustrò le ragioni morali e civili dei cattolici europei nel confronto con i Paesi
liberi e l’imperialismo sovietico prevedendo la crisi del comunismo mondiale. (A.L.)