E' un monumento ormai,
quasi un ottavo colle di Roma. Parliamo dell'enorme quantitativo di cocci
che nei secoli ha creato un vero e proprio monte. Cocci di anfore che servivano a
trasportare l'olio e che, non riutilizzabili per i depositi lasciati, veninvano rotte
e gettate in quest'area.