2008-02-05 19:38:32

CIAD/ITALIA/FRANCIA Lasciano la capitale i religiosi a causa dei combattimenti


N'DJAMENA, 5feb08 - Sta bene padre Francesco Guarguaglini, il sacerdote italiano attivo a N’djamena dal 1998 con cui da sabato si erano persi i contatti. Il quarantenne sacerdote italiano ha incontrato questa mattina un missionario gesuita che si è recato nella parrocchia di don Guarguaglini nel vicariato di Dembé, alla periferia orientale della capitale ciadiana, per verificare le sue condizioni di salute. “Sta bene, nel fine settimana l’area in cui si trova è stata interessata da combattimenti, ma la sua parrocchia non ha riportato conseguenze. Ha detto che, nonostante le bombe e i combattimenti, domenica mattina è anche riuscito a celebrare messa per la piccola comunità cristiana della sua zona” dice padre Renzo Piazza, missionario comboniano da ieri trasferitosi nella casa dei gesuiti a N’djamena e da dove stamani erano partite le ricerche di don Guargaglini. Il sacerdote originario di Piombino era l’ultimo religioso presente a N’djamena con cui non era stato possibile entrare in contatto. “Adesso sappiamo che tutto il personale religioso di N’djamena sta bene. Erano rimasti solo don Guarguaglini e un gesuita ciadiano che stamani siamo riusciti a rintracciare” dicono i gesuiti della capitale ciadiana che, in assenza del vescovo e del Nunzio Apostolico, stanno coordinando la raccolta di informazioni. Sempre sul fronte religioso, da registrare la partenza, iniziata questa mattina, dalla capitale delle missionarie del Sacro Cuore, la cui scuola, considerata una delle più prestigiose della città, ha subito danni nei combattimenti dei giorni scorsi. In serata poi hanno lasciato N’djamena anche le suore francesi di ‘Xavier’.
(Misna-MANCINI)







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