"Salvare i feti prematuri vitali". Così i ginecologi italiani a conclusione di un
convegno a Roma. Il commento di mons. Sgreccia
in concomitanza con l’appello del Papa per la vita, i medici ginecologi italiani,
a conclusione del convegno “Prematurità estrema: margini di gestione ostetrica e risvolti
neonatologici”, hanno emesso un documento in cui si afferma che “un neonato vitale,
anche in estrema prematurità, va trattato come qualsiasi persona in condizioni di
rischio ed assistito adeguatamente”. Su questa posizione sentiamo il commento di mons.
Elio Sgreccia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, intervistato da
Giancarlo La Vella: