Preoccupazione della Croce Rossa del Ciad e di Medici Senza Frontiere Ciad per la
difficoltà di assistere i feriti negli scontri in corso nella capitale
Preoccupazione esprime la Croce Rossa del Ciad per la difficoltà di raggiungere i
feriti e trasferirli verso le strutture mediche, a causa del protrarsi delle ostilità
nel Paese africano. Una nota di Medici Senza Frontiere (MSF) riferisce che dall’inizio
degli scontri a N’Djamena, circa 200 persone sono state trasferite in diversi ospedali
della capitale ed altri 50 sono stati curati da una propria equipe di 15 persone in
un ospedale della Croce Rossa ciadiana. La maggior parte sono civili, colpiti da arma
da fuoco. Nella giornata di oggi è inoltre previsto l’arrivo da Bangui, capitale della
Repubblica Centrafricana, di un aereo con altri operatori umanitari e nuovo materiale
medico e chirurgico. MSF lavora in Ciad dal 1981: 80 operatori internazionali e 1000
operatori ciadiani sono impegnati a fornire assistenza ai rifugiati dalla regione
sudanese del Darfur, alla popolazione residente e agli sfollati interni nel Ciad orientale.
(R.G.)