CANADA Aumentano le parrocchie a Toronto, in controtendenza rispetto alle altre diocesi
canadesi
TORONTO, 4 feb 08 - Mentre nel resto il Canada numerose parrocchie chiudono
per mancanza di fedeli, a Toronto se ne continuano ad aprire di nuove. Nella più popolosa
e cosmopolita città canadese, infatti, la popolazione cattolica sta aumentando insieme
con la crescita demografica grazie agli immigrati: oggi i fedeli di origine straniera
sono 1,8 milioni su una popolazione 2,5 milioni di abitanti (più di sei milioni in
tutta la Grande Toronto). È così che , per venire incontro alle necessità dei nuovi
arrivati, tra cui un numero crescente dall’Asia, a partire dal 1995 l’arcidiocesi
ha progressivamente riorganizzato e aperto nuove parrocchie in base alla distribuzione
territoriale delle varie comunità linguistiche. Nell’ultimo decennio ne sono state
create 13, di cui due l’anno scorso. Sul versante opposto la provincia francofona
del Québec. Culla del cattolicesimo in Canada, al punto da essere soprannominato la
“Figlia secondogenita della Chiesa” (dopo la Francia, ndr), il Québec è oggi una delle
province canadesi più secolarizzate. Il crollo della pratica religiosa di questi anni,
sta determinando la chiusura di un numero crescente di parrocchie e la messa in vendita
delle loro chiese, alcune delle quali di valore storico. Frutto della rivoluzione
culturale degli anni 60, la cosiddetta “Rivoluzione tranquilla”, questo processo di
secolarizzazione ha subito una forte accelerata a partire dal 2000, diventando uno
dei fenomeni più significativi del Québec di inizio secolo. (Apic – ZENGARINI)