2008-02-03 14:33:54

Beatificata a Cagliari Giuseppina Nicoli delle Figlie della Carità


Come ricordato da Benedetto XVI dopo la preghiera dell’Angelus, si è tenuta stamani a Cagliari, in Sardegna, la cerimonia di Beatificazione di Suor Giuseppina Nicoli, Figlia della Carità. Il rito, che si è svolto in una tensostruttura di 800 mq di fronte alla Basilica di Bonaria, è stato presieduto dal card. José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, affiancato dal card. Franc Rodé, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. Si è trattato della prima beatificazione avvenuta direttamente in una diocesi della Sardegna. Ma chi era Suor Giuseppina Nicoli? Ce ne parla Isabella Piro:RealAudioMP3
  
“Quanto è buono il Signore!”. Lo esclamava spesso suor Giuseppina Nicoli. Eppure, la sua vita non fu priva di sofferenze: nata a Casatisma, in provincia di Pavia, il 18 novembre 1863, Giuseppina entrò a 20 anni tra le Figlie della Carità. Nel 1884, fu inviata in Sardegna come insegnante nelle scuole magistrali, presso il Conservatorio della Provvidenza. Appena trentenne fu colpita da tubercolosi polmonare che lentamente la consumerà. Sei anni dopo, fu nominata Suor Servente all'Orfanotrofio di Sassari, che grazie a lei si prodigò in favore delle giovani e dei poveri di ogni genere. Nel 1910, venne nominata Economa Provinciale a Torino e, 18 mesi dopo, fu scelta come Direttrice del Seminario per formare le giovani che entravano in Comunità. Dopo appena nove mesi, per nuovi problemi di salute, fu ancora inviata in Sardegna e destinata all’Asilo della Marina di Cagliari come Suor Servente. Da qui, si dedicò in particolare ai così detti "Marianelli", i monelli di Maria, ossia i bambini "di strada", orfani e senza casa che ogni giorno vagavano tra il porto e il mercato di Cagliari, offrendosi per umili e pesanti servizi di facchinaggio. Suor Nicoli ne accolse a centinaia presso l'Asilo, stette loro vicino, li istruì, preparandoli ad un lavoro dignitoso, e trasmettendo loro i principi cristiani. Tra le tante opere messe in atto dalla religiosa, si ricordano anche la fondazione, in Italia, della prima associazione di "Damine della Carità" e delle “Dorotee”, dedicata alle giovani della borghesia che desideravano testimoniare Cristo nel mondo. La Beata Giuseppina organizzò anche una "Scuola di Religione", per una conoscenza approfondita del cristianesimo da parte delle future maestre. La sua vita si spense a Cagliari il 31 dicembre del 1924, a soli 61 anni. Il 28 aprile 2006, Benedetto XVI ha autorizzato la promulgazione del Decreto delle sue virtù eroiche.







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