Continua la mediazione della Chiesa colombiana per la liberazione degli ostaggi delle
FARC
Prosegue l’impegno della Chiesa colombiana nella mediazione fra governo e ribelli
delle FARC per creare una zona destinata ai negoziati in vista della liberazione di
43 ostaggi, da tempo in mano alla guerriglia. Nei giorni scorsi l’arcivescovo di Bogotá,
il cardinale Pedro Rubiano Sáenz, assieme ad altri vescovi del suo Paese, ha incontrato
gli ambasciatori di Francia, Svizzera e Spagna per definire accordi umanitari. Le
FARC, oltre alla liberazione di 500 ribelli che si trovano nelle carceri colombiane,
chiedono che la ‘zona libera’ sia di almeno 800 chilometri quadrati nei pressi di
Cali, la terza città del Paese. La questione è stata ovviamente al centro dell’incontro.
Il vescovo emerito di Florencia, mons. Fabián Marulanda, segretario generale della
conferenza episcopale, ha confermato che la Chiesa spera di incontrare presto i rappresentanti
delle FARC per procedere al primo scambio di opinioni. Intanto, Yolanda Pulecio, madre
di Ingrid Betancourt, - dopo aver incontrato ieri il presidente della conferenza episcopale
colombiana, il vescovo di Tunja, mons. Luis Augusto Castro Quiroga - ha ringraziato
la Chiesa per quanto “sta facendo per la libertà” della figlia, confermando al tempo
stesso che mercoledì sarà a Roma con il desiderio di prendere parte all’Udienza generale
del Papa. (L. B.)