Austria: il vescovo di Graz, Egon Kapellari, invita a parlare con l'Islam senza tabù
"Parlare con l'Islam dei problemi senza tabù": questo l'auspicio del vescovo di Graz,
Egon Kapellari, in un articolo pubblicato nei giorni scorsi dal settimanale austriaco
"Die Furche". "Un dialogo fruttuoso sui problemi reali della convivenza viene impedito
anziché favorito da divieti di parlare nel nome di una correttezza politica discutibile",
ha affermato il vescovo, evidenziando come un simile atteggiamento promuova "solamente
l'azione di certi politici demagogici", ostacolando "la convivenza di islamici integrati
o intenzionati ad integrarsi con le persone di altre religioni o agnostiche nel Paese".
Mons. Kapellari ha invitato a prendere sul serio "lo scetticismo, addirittura il timore"
della popolazione "nei confronti di talune connotazioni dell'Islam nell'orizzonte
globale". Allo stesso tempo ha stigmatizzato le recenti esternazioni sull'Islam espresse
da Susanne Winter (membro del partito austriaco Fpö) come un "attacco generalizzato
e poco qualificato nei confronti dell'Islam che ha suscitato giusta indignazione non
solo da parte degli islamici, ma anche di responsabili politici e particolarmente
nelle Chiese e in altre comunità religiose". Secondo il vescovo di Graz l'Islam rappresenta
"una sfida epocale all'intera società europea": una sfida che da parte della Chiesa
viene affrontata con "una grande disponibilità ad un dialogo sincero con l'Islam,
basato sul rispetto reciproco” e su “una tolleranza non unilaterale". L'apertura da
parte dei cristiani "significa tuttavia anche la sollecitazione a non nascondere la
propria fede – sottolinea nell’articolo il presule - Per poter affrontare il dialogo
occorre che il cristiano abbia un'identità forte, che implica in ultima analisi anche
il rispetto da parte degli islamici". (L.B.)