2008-02-01 15:24:15

Nota dei vescovi spagnoli in vista delle prossime elezioni politiche del 9 marzo


La maggior parte dei mezzi di comunicazione sociali mette oggi in risalto l’importanza della nota dei vescovi spagnoli pubblicata ieri in preparazione alle elezioni generali del prossimo 9 marzo che interpella il mondo politico. La Commissione permanente si è riunita a Madrid e al termine degli incontri sono stati diffusi due comunicati: uno riguarda i diversi argomenti che erano all’ordine del giorno, l’altro la dichiarazione sulle prossime elezioni generali. Della Commissione permanente, sotto la presidenta di mons. Ricardo Blázquez Pérez, vescovo di Bilbao e presidente della Conferenza episcopale spagnola, fanno parte 23 vescovi e arcivescovi, tra i quali tre cardinali. Nella riunione é stato deciso che l’assemblea plenaria, nella quale sarano rinnovate tutte le cariche, tranne quella del segretario generale, avrà luogo tra il 3 e il 7 marzo prossimo, alla vigilia delle elezioni legislative. Dopo aver ricordato alcuni principi generali sulla partecipazione di tutti, anche della Chiesa, alla vita della società e nei processi elettorali, la dichiarazione offre un esame di alcune questioni specifiche che nel momento presente e alla luce delle diverse proposte dei partiti politici debbono essere studiate e valutate. In primo luogo vengono i valori fondamentali che riguardano la vita umana e il matrimonio. I vescovi mettono poi in risalto l’importanza di un sistema educativo che garantisca i diritti dei genitori a decidere sui contenuti dei programmi e delle materie di insegnamento e chiedono un ampio patto che impegni le istituzioni dello Stato in favore della libertà di educazione e di una istruzione di qualità per tutti. Per quanto riguarda il terrorismo, si afferma che non é ammissibile il riconoscimento esplicito né implicito di nessuna organizzazione terroristica come rappresentante politico o come interlocutore politico. Si conferma la liceità, in linea di principio, di posizioni nazionalistiche che per le vie democratiche possano cercare una possibile modifica dell’attuale configurazione dello Stato. Ma rispettando allo stesso tempo altri valori come il patrimonio storico-culturale comune. (A cura di Ignacio Arregui) RealAudioMP3







All the contents on this site are copyrighted ©.