Nel Colorado, l’identità cattolica pregiudicata dal disegno di legge antidiscriminazione
Negli Stati Uniti, è sempre più acceso il dibattito su un disegno di legge riguardante
la legislazione approvata dal parlamento del Colorado lo scorso anno per prevenire
la discriminazione nelle assunzioni sulla base dell’orientamento sessuale o della
religione. La legislazione è stata emendata dispensando organizzazioni religiose e
quelle no profit. Con l’attuale disegno di legge, si cerca adesso di eliminare l’emendamento:
in questo modo - riferisce l'agenzia Zenit - si pregiudica l’identità cattolica. La
Caritas dell’arcidiocesi di Denver, ad esempio, potrebbe essere costretta ad ignorare
il credo religioso nell’assunzione del personale. L’arcivescovo di Denver, mons. Charles
Joseph Chaput, sottolinea che le organizzazioni cattoliche non “hanno alcun interesse
per una filantropia generica; al contrario, sono strumenti del ministero sociale cattolico”.
Secondo il presule, quando queste organizzazioni non potranno più avere la libertà
di cui hanno bisogno per essere “cattoliche”, non potranno più assicurare i loro servizi.
Siamo lieti di collaborare con il governo – aggiunge l’arcivescovo di Denver – ma
non a costo della nostra identità religiosa. Il cardinale Paul Josef Cordes, presidente
del Pontificio consiglio Cor unum, ha detto infine “che teologicamente l’attività
caritativa e le buone azioni dei fedeli sono sempre legate alla promozione della Parola”.
“Il servizio – ha concluso – è sempre collegato alla testimonianza della Parola di
Dio e nessuno deve spezzare questo legame”. (A.L.)