2008-02-01 15:20:14

Medici Senza Frontiere lascia la Somalia in seguito ad un attacco contro il suo staff


L'organizzazione umanitaria ‘Medici Senza Frontiere’ (MSF) ha deciso di lasciare la Somalia dove operava su larga scala da 16 anni. Lo rende noto un comunicato diffuso a Nairobi. La decisione fa seguito all’attacco compiuto lo scorso 28 gennaio in prossimità di Chisimaio, nel sud della Somalia, che ha causato la morte di tre operatori e due civili somali presenti sul posto. “Attacchi intollerabili ed oltraggiosi”, li ha definiti la nota. “In segno di rispetto e in considerazione dell’assenza di chiarezza intorno alle circostanze dell’attacco, MSF ha sospeso per il momento la presenza dei suoi operatori internazionali” prosegue il comunicato, nel quale si precisa che gli 87 operatori evacuati erano impegnati in 14 progetti in varie zone della Somalia. “Troviamo questo attacco contro il nostro staff assolutamente intollerabile - ha dichiarato il dottor Christophe Fournier, presidente del consiglio internazionale di MSF – e una grave violazione dell’azione umanitaria alla quale i nostri colleghi che hanno perso la vita erano dediti”. A conclusione del comunicato l’appello del direttore generale di MSF Italia, Kostas Moschochoritis, a tutti i gruppi in lotta in Somalia affinché “rispettino il lavoro degli operatori di MSF presenti nel Paese proprio per prendersi cura della popolazione somala che ha un disperato bisogno di assistenza medica”. (C.C.)







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