ITALIA Precisazioni della Curia generalizia dei Minori francescani sul caso di padre
Fedeli
COSENZA, 31gen08 - Padre Fedele Bisceglie, il religioso accusato di violenza sessuale
su una religiosa, "non è un frate abbandonato e povero. Attualmente dispone di una
pensione mensile di circa 1200 euro con il relativo accumulo maturato dal 2006
ad oggi. Tutte le misure adottate nei confronti di padre Fedele sono 'misure cautelari'
assunte a sua tutela, ivi compreso il divieto di avere contatti con l'Oasi Francescana".
Lo precisa la curia generalizia dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, in riferimento
a quanto riportato dai giornali, circa la richiesta del ftate di essere ospitato nell'oasi
francescana di Cosenza, da egli stesso fondata. "Benché l'Oasi francescana sia stata
fondata da padre Fedele - si precisa - la stessa Oasi è una istituzione della Provincia
dell'Ordine dei frati Minori Cappuccini di Cosenza, quindi una istituzione dello stesso
Ordine Cappuccino, che ne è il garante e il responsabile. L'Oasi francescana non è
di proprieta' di padre Fedele. L'insistenza su padre Fedele 'esiliato' a suo tempo
in Corsica - prosegue la nota - è senza alcun fondamento. P. Fedele era stato assegnato
al convento di Cagliari dal Ministro Generale del tempo. Solo l'insistenza dello stesso
padre Fedele di trovarsi in un convento "ancora più ritirato ed isolato" condusse
successivamente alla sua assegnazione al Convento di Bastia in Corsica. Anche la dimora
di padre Fedele in un convento dell'Umbria è stata scelta a seguito della richiesta dello
stesso padre Fedele di avere "un particolare sostegno psicologico e spirituale". Per
tale ragione si scelse una apposita Istituzione in Umbria". La Curia Generale dell'Ordine
dei Cappuccini ritiene "che sia proprio il caso di non insistere con insinuazioni
prive di ogni fondamento e strumentali, le quali peraltro sono nocive, sotto tutti
gli aspetti, allo stesso padre Fedele". (Agi-MANCINI)