2008-01-31 20:12:47

ITALIA Precisazioni della Curia generalizia dei Minori francescani sul caso di padre Fedeli


COSENZA, 31gen08 - Padre Fedele Bisceglie, il religioso accusato di violenza sessuale su una religiosa, "non è un frate abbandonato e povero. Attualmente dispone di una pensione
mensile di circa 1200 euro con il relativo accumulo maturato dal 2006 ad oggi. Tutte le misure adottate nei confronti di padre Fedele sono 'misure cautelari' assunte a sua tutela, ivi compreso il divieto di avere contatti con l'Oasi Francescana". Lo precisa la curia generalizia dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, in riferimento a quanto riportato dai giornali, circa la richiesta del ftate di essere ospitato nell'oasi francescana di Cosenza, da egli stesso fondata. "Benché l'Oasi francescana sia stata fondata da padre Fedele - si precisa - la stessa Oasi è una istituzione della Provincia dell'Ordine dei frati Minori Cappuccini di Cosenza, quindi una istituzione dello stesso Ordine Cappuccino, che ne è il garante e il responsabile. L'Oasi francescana non è di proprieta' di padre
Fedele. L'insistenza su padre Fedele 'esiliato' a suo tempo in Corsica - prosegue la nota - è senza alcun fondamento. P. Fedele era stato assegnato al convento di Cagliari dal Ministro Generale del tempo. Solo l'insistenza dello stesso padre Fedele di trovarsi in un convento "ancora più ritirato ed isolato" condusse successivamente alla sua assegnazione al Convento di Bastia in Corsica. Anche la dimora di padre Fedele in un convento dell'Umbria è stata scelta a seguito della richiesta
dello stesso padre Fedele di avere "un particolare sostegno psicologico e spirituale". Per tale ragione si scelse una apposita Istituzione in Umbria". La Curia Generale dell'Ordine dei Cappuccini ritiene "che sia proprio il caso di non insistere con insinuazioni prive di ogni fondamento e strumentali, le quali peraltro sono nocive, sotto tutti gli aspetti, allo stesso padre Fedele".
(Agi-MANCINI)








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