Dal 2 al 6 aprile, a Roma, il primo Congresso apostolico mondiale della Misericordia
Un grande evento a segnare la vita della Chiesa: Roma ospiterà dal 2 al 6 aprile prossimo
il primo Congresso apostolico mondiale della Misericordia. Stamane in Sala Stampa
vaticana ne hanno parlato con i giornalisti il presidente ed il coordinatore generale
del Congresso, il cardinale Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, e padre Patrice
Chocholski, oltre a mons. Mauro Parmeggiani, segretario generale del Vicariato di
Roma. Il servizio di Roberta Gisotti:
Un tema
vitale per la Chiesa e la società, a dispetto del poco rilievo mediatico che si potrebbe
ipotizzare, ha detto padre Ciro Benedettini, vicedirettore della Sala Stampa, rivolto
agli operatori dei media, sollecitati a raccogliere la sfida. Sì, perché la Divina
Misericordia può cambiare il mondo, per accendere “la scintilla di una nuova civiltà
dell’Amore”, come titola il primo Congresso apostolico mondiale, che si aprirà a Roma
il 2 aprile, nel terzo anniversario della morte di Giovanni Paolo II, “il grande indimenticato
Papa” “affascinato fin dalla gioventù dal segreto della Divina Misericordia,
ha sottolineato il cardinale Christoph Schönborn.
"Tranne
la misericordia di Dio non c'è nessun'altra fonte di speranza per gli esseri umani",
aveva osservato Papa Wojtyla, inaugurando nel 2002 il nuovo Santuario della Divina
Misericordia a Lagiewniki, in Polonia, dove aveva vissuto Faustyna Kowalska, la suora
e mistica, nelle cui visioni la misericordia di Dio ha avuto un ruolo centrale, santificata
durante l’Anno Santo del 2000. Da allora ogni domenica dopo la Pasqua – aveva stabilito
Giovanni Paolo II – si festeggia la Divina Misericordia. Tutto ciò ha ricordato l’arcivescovo
di Vienna per sottolineare la continuità del messaggio tramandatoci dall’‘apostola
della misericordia’ vissuta tra le due guerre e morta a 33 anni nel 1938, “quando
il mondo era inondato di odio”, ha osservato il porporato, indicando che “anche il
congresso di Roma dovrà chiaramente dimostrare che la misericordia è il nucleo centrale
del messaggio cristiano”. Messaggio di pace tra i popoli e le religioni:
"L'idea
di un Congresso mondiale su questa tematica è un po' troppo generosa o un po' troppo
ambiziosa; ma l'universalità di questo messaggio, sul quale Giovanni Paolo II ha tanto
insistito e Papa Benedetto XVI l'ha ripreso tante volte, già, in questi due anni,
vuol dire che qui veramente c'è una parola per il nostro tempo, per il mondo intero". “Il
messaggio di Giovanni Paolo II e Faustyna Kowalska non è un principio astratto, ma
ha un nome ed un volto: Gesù”, ha proseguito il cardinale Schönborn:
"Il
progetto di questo Congresso è proprio quello di riflettere insieme, di scambiare
le esperienze e di ascoltare ciò che il Signore ci dice attraverso questo messaggio
e le esperienze che si fanno". La diocesi del Papa si prepara
dunque con fervore a vivere cinque giorni di preghiere, studio, dibattito e testimonianze
anche di personalità non cattoliche, oltre ad esperienze di missione ad gentes. Roma
sarà punto di partenza per i Congressi della Misericordia che si terranno prima a
livello continentale nel 2009, e poi a livello nazionale nel 2010 e diocesano nel
2011.