2008-01-30 14:12:09

Il Papa eleva la Chiesa greco-cattolica in Slovacchia a Chiesa metropolitana “sui iuris”


Benedetto XVI ha riorganizzato la Chiesa greco-cattolica slovacca e l’ha resa Chiesa metropolitana “sui iuris”, adottando i seguenti provvedimenti: ha elevato l’Eparchia di Prešov per i cattolici di rito bizantino a sede metropolitana ed ha promosso mons. Ján Babjak, finora vescovo eparchiale di Prešov, alla dignità di arcivescovo metropolita. Ha poi elevato l’esarcato apostolico di Košice per i cattolici di rito bizantino al rango di Eparchia, rendendola suffraganea della sede metropolitana di Prešov, ed ha nominato primo vescovo eparchiale l’attuale esarca, mons. Milan Chautur. Inoltre, il Papa ha eretto l’Eparchia di Bratislava per i cattolici di rito bizantino, rendendola suffraganea della sede metropolitana di Prešov, ed ha nominato come primo vescovo della medesima Eparchia il reverendo Peter Rusnák, parroco della parrocchia greco-cattolica dell’Esaltazione della Santa Croce a Bratislava e protopresbitero dell’omonimo Protopresbiterato.

Con questi provvedimenti, dunque, la Chiesa greco-cattolica in Slovacchia ha raggiunto il rango di Chiesa Metropolitana sui iuris. La Chiesa metropolitana sui iuris è diversa, sotto l’aspetto dell’organizzazione e del funzionamento, dalla provincia ecclesiastica latina. Essa costituisce nell’insieme delle eparchie, del clero, dei religiosi e dei fedeli una Chiesa sui iuris, che possiede il proprio patrimonio liturgico, teologico, spirituale e disciplinare chiamato “rito”. La presiede il metropolita, nominato dal Pontefice, che entro i confini del territorio della medesima esercita la potestà stabilita dal diritto su tutti i vescovi, il clero, religiosi ed altri fedeli della stessa Chiesa. Le Chiese metropolitane sui iuris ad oggi sono tre: l’etiopica, la rutena e la slovacca.

Le prime notizie circa i cristiani di rito bizantino sul territorio dell’odierna Repubblica Slovacca risale alla missione dei Santi fratelli Costantino-Cirillo (827-869) e Metodio (815-885), oriundi di Salonicco. La fedeltà eroica alla Chiesa cattolica dimostrata da decine di sacerdoti e migliaia di fedeli greco-cattolici, durante il regime comunista, continua a portare frutti spirituali. Attualmente, la comunità greco-cattolica slovacca è vivace e ben organizzata. Dall'ultimo censimento della popolazione, risulta che essa conta circa 350 mila fedeli, 374 sacerdoti e 254 parrocchie. Nel seminario intereparchiale di Prešov studiano 75 seminaristi.







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