2008-01-29 15:11:21

Emergenza nazionale in Bolivia a causa dell’uragano Nina. Morto un volontario della Comunità Giovanni XXIII


A causa dell’ondata di mal tempo in Bolivia, continua l’emergenza acqua potabile a La Paz. Oggi, per il quarto giorno consecutivo, la capitale boliviana risente della penuria di acqua dovuta alle inondazioni in tutto il Paese. Sono più di 200 mila gli abitanti rimasti senz’acqua e nei negozi stanno finendo le scorte. Cinque giorni fa il Governo ha proclamato lo “stato di emergenza nazionale” e ha fatto appello alla comunità internazionale. Immediatamente sono stati inviati in Bolivia farmaci e vettovaglie; Cile e Venezuela hanno anche messo a disposizione elicotteri per trarre in salvo gli alluvionati. L’obiettivo è di contrastare i drammatici effetti provocati dall’uragano Nina, che sembra non volersi arrestare. Finora, secondo fonti locali, i fiumi hanno sommerso migliaia di abitazioni soprattutto nelle zone della capitale e di Cochabamba. Frane e smottamenti hanno guastato le tubazioni delle città lasciando senza acqua gli abitanti. Secondo il bilancio della protezione civile, sono oltre 30 mila le famiglie alluvionate e circa 35 le vittime. Fra di esse, anche Moris Bertozzi, 36 anni, responsabile della Comunità Giovanni XXIII fondata da don Oreste Benzi il quale ha perso la vita venerdì scorso a La Paz, quando la sua auto è stata travolta da un fiume in piena. I funerali si sono svolti ieri nel Barrio Lipari di La Paz. Moris Bertozzi, missionario italiano in Bolivia dal 1996, è stato per 10 anni il responsabile di tutte le attività e case famiglia della Bolivia. (A cura di Chiara Calace) RealAudioMP3







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