Dobbiamo essere ogni giorno discepoli di Cristo: è quanto scrivono i vescovi del Guatemala
al termine della loro plenaria
“Dobbiamo sforzarci di essere ogni giorno migliori discepoli e seguaci di Gesù, suoi
missionari nella nostra società. Che il Vangelo e la fede in Cristo siano il cuore
della nostra cultura e delle nostre azioni”. Lo affermano i vescovi del Guatemala,
ispirandosi alle conclusioni della V Conferenza Generale dell’Episcopato Latino-Americano
e dei Caraibi, nel messaggio diffuso al termine della loro assemblea plenaria. I vescovi
ricordano anche alcuni avvenimenti ecclesiali importanti previsti quest’anno, tra
cui la visita ad Limina, dal 3 all’8 marzo, e l’inizio dell’Anno Paolino, il 28 giugno.
La visita ad Limina – scrivono - rappresenta “l’espressione della nostra comunione
di fede e carità con il vescovo di Roma, successore di Pietro e pastore della Chiesa
universale”; con l’Anno Paolino – proseguono – “i cristiani devono fare proprio l’invito
di San Paolo a conoscere sempre meglio Gesù Cristo ed il grande amore di Dio”. Secondo
i presuli è necessario “che cessi ogni violenza, specialmente quelle contro la donna;
che la famiglia diventi luogo di umanizzazione e che ciascuno agisca con responsabilità
nel lavoro. I vescovi del Guatemala esprimono inoltre il loro “desiderio di collaborare
in tutto ciò che permetta di raggiungere il bene comune e di consolidare un’etica
pubblica”, al fine di sradicare “la corruzione e la violenza”. Un accorato appello
è rivolto infine al popolo del Guatemala e alle organizzazioni della società civile
per “continuare nell'impegno per un futuro migliore”. (L.B.)