In India migliorano le condizioni dei Dalit, i cosiddetti "fuori casta"
In India migliorano le condizioni di vita per i Dalit, i cosiddetti "fuori casta",
che vivono in pochi Stati, tra cui quello dell'Andhra Pradesh, dove i cristiani sono
numerosi. E’ quanto ha detto padre Piero Gheddo, missionario del Pontificio Istituto
Missione Estere (PIME) che ha visitato vari Paesi, ma ha focalizzato la sua attività
soprattutto nel continente indiano. I Dalit sono oltre duecento milioni e vivono in
genere in condizioni di povertà. Per offrire loro delle opportunità di inserimento
sociale e migliori condizioni di vita, il PIME ha fondato con l'impegno di padre Augusto
Colombo due facoltà universitarie, ingegneria e medicina, nella diocesi di Warangal.
Nell'arcidiocesi di Hyderabad è stato inoltre avviato il progetto per la realizzazione
di una quindicina di abitazioni. “Iniziano ad esserci condizioni più positive - sottolinea
padre Piero Gheddo - grazie anche alla progressiva apertura del governo”. “Certamente
- aggiunge la mentalità è ancora fortemente discriminatoria, in quanto i Dalit vengono
considerati impuri o intoccabili, in base al sistema delle caste, ma anche per noi
evangelizzatori l'opera è diventata più facile”. Secondo il missionario, il forte
sviluppo economico e, di conseguenza sociale, che caratterizza l'attuale fase storica
del continente, sta contribuendo al cambiamento generalizzato di mentalità verso i
Dalit. In india il sistema delle caste comprende un complesso ordinamento di gruppi
sociali che trae origine da una suddivisione del lavoro su base funzionale. L'origine
di tale organizzazione sociale è molto antica e trova le radici storiche nell'invasione
del continente da parte delle popolazioni indo ariane. Le differenze di status sono
tradizionalmente giustificate dalla dottrina religiosa del karma, la credenza secondo
cui il ruolo di ciascuna persona nella vita sia determinato dalle proprie azione compiute
in un’esistenza precedente. Ogni persona, inoltre, viene considerata appartenente
alla casta di nascita e resta nella medesima casta fino alla morte. Dalle originarie
quattro caste, il sistema si è sviluppato fino a comprenderne alcune migliaia, le
cosiddette sotto caste. Da tutto questo restano fuori i Dalit, i "fuori casta". Ma
la Costituzione indiana vieta la pratica dell'intoccabilità e diverse leggi hanno
confermato tale divieto. (L.B.)