CINA/ITALIA/AUSTRIA Commemorato a Pechino il centenario della morte del missionario altoatesino San Giuseppe Freinademetz

La Cattedrale dell’Immacolata Concezione di Pechino ricorda i 100 anni dalla morte del missionario verbita San Giuseppe Freinademetz
PECHINO, 28gen08 - Venerdì scorso, nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione a Pechino, si è pregato ed è stata ricordata la figura del missionario verbita altoatesino San Giuseppe Freinademetz 81852-1908) nel centenario della morte. Il missionario era conosciuto in Cina come padre Fu Shen-fu. Dopo la solenne celebrazione e ucaristica in cattedrale è seguita da una conferenza, alla presenza dell’ambasciatore austriaco, Martin Sajdik, e dell’ambasciatore italiano, Riccardo Sessa. Centinaia di fedeli hanno partecipato all’evento commemorativo. L’ambasciatore Sajdik ha proclamato la parola di Dio durante l’Eucaristia celebrata da don Matteo Zhen Xue Bin, cancelliere diocesano, mentre l’ambasciatore Sessa ha ricordato nella conferenza la vita e la missione del religioso verbita. Lasciando la cattedrale, l’ambasciatore austriaco si è recato sulla tomba di San Freinademetz a Taikia (oggi Dai Jia Zhuang), nella cittа di Ji Ning, della provincia di Shan Dong, per rendere omaggio al Santo. San Giuseppe Freinademetz a 27 anni di età e già prete entrò a far parte della Società del Verbo Divino a Steyl, in Olanda. Nel marzo del 1879 partì alla volta della Cina in compagnia del futuro vescovo Johann Baptist Anzer. I due missionari trascorsero un primo periodo ad Hong Kong ed a Saikung. Nel 1881 fondarono la missione dello Shantung meridionale con 158 cristiani. P. Freinademetz restò per ben 30 anni in quella missione ispirandosi allo stile adottato dal celebre missionario gesuita Matteo Ricci. I cinesi impararono presto ad amarlo, e gli diedero il nuovo nome di Fu Shen-Fu, che significa "padre della fortuna". fu proclamato Beato insieme al fondatore della Società del Verbo Divino, p. Arnold Janssen. E’ stato canonizzato il 5 ottobre 2003, da Papa Giovanni Paolo II, insieme al fondatore della Società del Verbo Divino, Arnold Janssen e al fondatore dei comboniani, Daniele Comboni.
(Fides-MANCINI)