2008-01-27 15:33:34

Escalation di violenza in Kenya


Nuova escalation di violenza Kenya. Dopo la contestata rielezione del presidente Kibaki si registrano nuovi scontri tribali, mentre tra le numerose vittime delle ultime ore c’è anche un sacerdote. Il servizio di Eugenio Bonanata: RealAudioMP3

Ad un mese esatto dal contestato voto del 27 dicembre scorso, la situazione è sempre tesa nel Paese. Membri della tribu' kikuyu, sostenitori del presidente Kibaki, sono in contrasto con i Luo e i Kalenji che appoggiano il rivale Raila Odinga. Teatro degli scontri la Rift Valley e in particolare la città di Naivasha dove fonti giornalistiche hanno riferito di una decina di corpi impiccati e bruciati. Lo scontro etnico-politico divampa in diverse città della zona, dove da giovedì sarebbero state uccise più di un centinaio di persone. Tra queste anche un sacerdote, padre Kamau Michael Ithodeka, che, ieri, mentre in macchina si stava recando nella città di Nakuru, per incontrare la madre, è stato fermato da uomini armati di lance e frecce che lo hanno colpito a morte. All’origine del gesto potrebbe esserci il suo nome, che è chiaramente riconducibile all’etnia del presidente Kibaki. Padre Kamau aveva 42 anni ed insegnava esegèsi biblica in un seminario locale. Come riporta l’agenzia MISNA aveva studiato all'Università Gregoriana di Roma ed era tornato da qualche anno nel suo Paese natale. In questo quadro a Nairobi prosegue la difficile mediazione tra le parti condotta dall’ex segretario delle Nazioni Unite, Kofi Annan, che, visitando l’area, ha denunciato “sistematici abusi dei diritti umani” e ha sollecitato un'inchiesta che faccia luce sulle violenze.







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