In Italia, al via le consultazioni dopo la caduta del governo Prodi
Inizieranno questo pomeriggio le consultazioni del capo dello Stato, Giorgio Napolitano,
per risolvere la crisi apertasi ieri sera con la sfiducia del Senato ricevuta dal
governo Prodi e le conseguenti dimissioni del presidente del Consiglio. I primi a
salire al Quirinale saranno i presidenti di Senato e Camera, Franco Marini e Fausto
Bertinotti. Intanto, il premier uscente ha invocato la riforma elettorale prima di
andare alle urne. Il servizio di Giampiero Guadagni: Scioglimento
delle Camere, con ritorno immediato alle urne, oppure governo istituzionale di transizione
per riformare la legge elettorale. Sono queste le due principali ipotesi di lavoro
sul tavolo del presidente della Repubblica, Napolitano, che da oggi avvia le consultazioni.
A favore delle elezioni anticipate, c’è un vasto schieramento trasversale: tutto il
centrodestra, anche se l’UDC cerca alternative; e poi anche UDEUR, Italia dei valori
e Comunisti italiani. Ma per il leader del Partito democratico, Walter Veltroni, il
voto immediato farebbe precipitare il Paese in una drammatica crisi. Il sindaco di
Roma deve intanto fronteggiare i malumori della sinistra e anche dei prodiani del
suo stesso partito, che lo accusano di aver destabilizzato la coalizione con l’annuncio
dei giorni scorsi di voler correre da solo alle prossime elezioni. Un annuncio che,
viene fatto osservare, avrebbe accelerato lo strappo dell’UDEUR di Clemente Mastella,
già con un piede fuori dalla maggioranza dopo il via libera della Corte costituzionale
ai quesiti referendari che puntano a rafforzare il sistema elettorale maggioritario.
La scelta dell’ex Guardasigilli ha trascinato quella di altri senatori da tempo a
disagio nell’Unione come Lamberto Dini e Domenico Fisichella. Ed è naturalmente dovuta
anche alle indagini di giudici campani che riguardano lui e sua moglie. Indagini che
hanno finito per riaccendere il conflitto tra politica e magistratura. Un conflitto
da superare, ha detto oggi il presidente della Corte di Cassazione, Carbone, inaugurando
l’anno giudiziario della Suprema Corte alla presenza del capo dello Stato e del premier
dimissionario, Prodi, anche nella veste di ministro della Giustizia ad interim. Intanto,
l’Unione Europea auspica per l’Italia stabilità politica, anche perché secondo il
Rapporto sul programma di stabilità reso noto ieri, i conti pubblici italiani nel
2008 rischiano di deteriorarsi.(Per la Radio Vaticana Giampiero Guadagni)
Medio
Oriente Le forze dell’ordine egiziane hanno iniziato la chiusura della frontiera
con la Striscia di Gaza dopo il transito di migliaia di persone, nei giorni scorsi,
da Rafah verso il Sinai. Una misura concordata anche con la polizia di Hamas. Stamani,
non sono mancati momenti di tensione con il ricorso agli idranti da parte dei soldati
egiziani per impedire l’accesso ai varchi. Intanto, nell’area proseguono i raid israeliani:
7 le vittime nelle ultime due azioni nel sud della Striscia di Gaza. Difficoltà sono
da registrare in seno al Consiglio di Sicurezza dell’ONU, perché ancora non è stato
raggiunto un compromesso su una dichiarazione comune riguardo alla crisi in atto nei
Territori palestinesi.
Iraq Intervenendo ad una cerimonia nella
città di Kerbala, nel sud dell’Iraq, il premier Al Maliki ha annunciato l’invio di
rinforzi nella provincia di Ninive per sconfiggere Al Qaeda. In questa regione, si
sono rifugiati numerosi attivisti dopo la dura offensiva dalle forze USA e irachene
in particolare nelle zone vicine a Baghdad. Intanto, si contano oltre 40 vittime negli
ultimi giorni a Mossul, capoluogo della provincia di Ninive, perite in due distinti
attacchi.
Pakistan Testato con successo in Pakistan il lancio di
un missile balistico a media gittata, in grado di portare anche testate nucleari e
di colpire obiettivi collocati fino a 700 chilometri di distanza. “Elevati standard
e eccellenti risultati”, così ha commentato l’esperimento il capo delle Forze armate,
Ashfaq Kayani, che ha rassicurato l’opinione pubblica sostenendo che gli arsenali
atomici non finiranno nelle mani degli integralisti. India-Francia Un
accordo sullo sviluppo della cooperazione nucleare è stato siglato tra India e Francia
nel corso della visita del presidente francese, Nicolas Sarkozy, a New Delhi. L’intesa
prevede scambi su reattori, l’approvvigionamento di combustibile e la gestione dei
siti. I due Paesi hanno anche raggiunto un compromesso nel campo della difesa nella
cooperazione allo sviluppo.
Borse Al termine di questa settimana
difficile, le borse riprendono quota. Avvio positivo oggi per quelle europee mentre
Milano risente della crisi di governo. Intanto, negli Stati Uniti, particolarmente
toccati dal "lunedì nero" dei mercati, il presidente americano, George W. Bush, ha
espresso fiducia per l’economia USA. La dichiarazione arriva dopo l’accordo raggiunto
tra la Casa Bianca e il Congresso sul pacchetto di incentivi economici per aiutare
la crescita. Davos Prosegue in Svizzera il World Economic
Forum di Davos. Nel corso della riunione, il magnate di Windows, Bill Gates, ha annunciato
lo stanziamento di 306 milioni di dollari a favore dell’agricoltura africana. Secondo
i dati della Banca Mondiale, tre quarti su oltre un milione di persone che vivono
con meno di un dollaro al giorno dipendono dall'agricoltura per il loro sostentamento.
A Davos, anche l’attualità ha avuto spazio: Francia, USA e Regno Unito hanno fatto
appello alla comunità internazionale perché si faccia pressione sul regime di Myanmar
per il rispetto dei diritti umani. Ieri, l’Autorità nazionale palestinese (ANP) aveva
denunciato la grave crisi umanitaria a Gaza, mentre Israele aveva esortato i grandi
del mondo a boicottare l’Iran.
Kenya Torna la tensione in Kenya,
dopo il faccia a faccia di ieri tra il presidente Kibaki e il leader dell’opposizione
Odinga, a Nairobi, conclusosi con una stretta di mano ma con sorrisi di circostanza.
Mentre prosegue la mediazione dell’ex segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi
Annan, Odinga ha escluso in modo perentorio la possibilità di diventare primo ministro
nel nuovo governo Kibaki, uscito vincitore dalle elezioni del 27 dicembre. Ha chiesto
poi che l’Unione Africa, nella riunione di fine mese ad Addis Abeba, non riconosca
la validità del voto. Cresce intanto il numero delle vittime delle violenze interetniche:
nella notte, altre 8 persone sono rimaste uccise in una serie di scontri a Molo e
Nakuru. Morti che fanno salire il bilancio delle proteste a oltre 800 persone.
Repubblica
Democratica del Congo “Abbiamo vinto una grande battaglia. Ma le sfide sono
immense e l’applicazione del piano sarà lunga e non senza ostacoli”: così si è espresso
il presidente della Repubblica Democratica del Congo, Joseph Kabila, in chiusura della
Conferenza per la pace e lo sviluppo del Nord e Sud-Kivu a Goma. Il testo adottato
prevede la cessazione immediata delle ostilità, la creazione a breve termine di una
zona-cuscinetto controllata dai caschi blu della Missione ONU nel Paese, il progressivo
disarmo, il rispetto dei diritti umani.
Kosovo-indipendenza Prosegue
il giro di colloqui a Bruxelles per il premier kosovaro Thaci. Oggi, in programma
l’incontro con il segretario generale della NATO, Jaap de Hoop Scheffer: l’Alleanza
atantica guida infatti la missione internazionale KFOR nella provincia serba a maggioranza
albanese. Ieri, Thaci ha parlato dell’indipendenza del Kosovo senza però fissare alcuna
scadenza precisa. Un’ipotesi ancora una volta bocciata dal presidente russo Putin.
Il servizio di Giovanni Del Re:
La dichiarazione
di indipendenza del Kosovo ormai è solo questione di giorni, non di settimane. Il
premier di Pristina, Hashim Thaci, lo ha detto a chiare lettere anche se non ha voluto
dare una data precisa e dunque non ha confermato l’insistente voce che indica la scadenza
al 6 febbraio. Ci aspettiamo, ha comunque detto, un ampio riconoscimento contemporaneamente
da Stati Uniti e Unione Europea, oltre che dagli Stati della regione. Saremmo pronti
anche oggi stesso, ha proseguito Thaci, abbiamo già stabilito inno, simboli, bandiera,
ma vogliamo procedere in coordinamento con Bruxelles e Washington. Vogliamo, ha detto
ancora il premier kosovaro, che questa dichiarazione sia un successo. Quanto alla
Serbia e al secondo turno delle presidenziali 3 febbraio, Thaci è stato molto laconico:
quanto accade in quel Paese, ha detto, non ci riguarda e non ci influenza. L’Unione
Europea, dal canto suo, è stata più cauta: l’Alto rappresentante per la politica estera
di difesa, Javier Solana, dopo un colloquio con il premier, ha affermato di non aver
parlato di date, mentre il commissario all’allargamento, Olli Rehn, tramite
un portavoce, ha affermato di aver detto a Thaci che l’Europa si assumerà le sue responsabilità,
aggiungendo di auspicare una soluzione concordata e guidata sullo status finale
del Kosovo. Del resto, sulla questione del riconoscimento è altamente improbabile
che vi sarà una posizione comune dell’UE. Alcuni stati membri, anzitutto Cipro ma
anche la Romania e la Slovacchia sono decisamente restii a riconoscere l’indipendenza.
(Da Bruxelles, per la Radio Vaticana, Giovanni Del Re, Aki)
Unione Europea-riunone Prende
il via oggi a Brdo, in Slovenia, la riunione informale dei ministri degli Interni
dell'Unione Europea. Sul tavolo, la cooperazione in materia di diritto di asilo, il
terrorismo, e il sistema di informazione dopo l'allargamento ai nuovi membri dell'area
Schengen. Intervenendo al vertice, il vicepresidente della Commissione europea, Franco
Frattini, ha affermato che resta prioritaria per i 27 Paesi membri la questione del
terrorismo.
Francia-banca Scandalo finanziario in Francia. La Société
Générale, la seconda banca francese, ha scoperto una frode che ammonta a quasi 5 miliardi
di euro realizzata da un suo dipendente. L’uomo, ora latitante, aveva ammassato enormi
posizioni scommettendo sugli indici dei mercati azionari europei. I vertici della
banca erano all’oscuro delle operazioni. Il governatore della Banca Centrale Francese,
Christian Noyer, ha parlato di un raggiro “inimmaginabile” e della necessità di introdurre
nuove norme per prevenire altri casi del genere. Intanto, come primo provvedimento
la Banca Centrale ha deciso un aumento di capitale. (Panoramica internazionale
a cura di Benedetta Capelli)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 25 E'
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Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del
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