Australia. Il governo della Tasmania risarcisce gli aborigeni della “generazione rubata”
Nello Stato australiano della Tasmania, gli aborigeni saranno risarciti per le “profonde
sofferenze” inflitte alla popolazione dalle politiche sociali attuate per oltre un
cinquantennio. Lo ha annunciato il governo locale per voce del primo ministro, Paul
Lennon, il quale ha precisato che 106 abitanti dello Stato australiano riceveranno
come indennizzo oltre 2 milioni di sterline. Stando a quanto riferito dall’agenzia
Misna, dal 1915 al 1969, per volere dell’allora governo, i bambini aborigeni, spesso
di razza mista, venivano separati dai loro genitori per essere affidati a istituzioni
statali o ecclesiastiche o per essere inseriti in famiglie di bianchi “a scopo di
integrazione”. Allontanati dai propri nuclei familiari i bambini sottratti hanno dato
corpo alla cosiddetta “generazione rubata”. Tra coloro che otterranno i risarcimenti
ci sono 84 persone vittime di queste assurde scelte politiche e 22 figli della “generazione
rubata”; altre 45 richieste sono state respinte. Il primo ministro australiano Kevin
Rudd, a differenza del precedente John Howard, ha chiesto scusa agli aborigeni, ma
finora ha rifiutato qualsiasi risarcimento di tipo economico. (C.D.L.)