Appello dei vescovi della Republica Centrafricana per la riconciliazione nel Paese
In occasione della Festa del Battesimo del Signore, i vescovi della Repubblica Centrafricana
hanno diffuso un messaggio “ai fedeli della Chiesa, al popolo di Dio e a tutti gli
uomini di buona volontà”. Nel testo, i presuli si soffermano innanzitutto sulla situazione
generale del Paese, sottolineando “una certa ripresa” ma notano anche una situazione
di crisi socio-economica che genera violenza. “Abbiamo la triste impressione - si
legge nel testo - che il Paese stia inesorabilmente sprofondando nel caos. Nulla funziona
veramente: l’istruzione, l’insicurezza, le ribellioni, i ritardi nei salari, la disoccupazione...
la lista è lunga”. Per contro, i presuli centrafricani ricordano che la Chiesa è:
“la luce che rischiara il mondo, un’immagine vivente del Cristo Salvatore” e per questo
invitano i fedeli a credere nella “speranza che trasforma il mondo e che trova la
sua fonte nel messaggio di Cristo". Di qui, l’appello rivolto sia alla Chiesa che
allo Stato a “condurre il Paese verso la pace, la giustizia e la prosperità” e a donare
tutto se stessi per “rafforzare la speranza”, senza lasciare che “il dialogo fraterno
nella famiglia, nella Chiesa, fra i centrafricani tenda a cedere il posto al sospetto,
al disprezzo, all’odio e quindi alla divisione”. In vista poi del secondo Sinodo dei
vescovi africani, i presuli sottolineano la priorità della missione evangelizzatrice
“al servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace” e ribadiscono "la
necessità del rispetto della vita umana, dell’amore di Dio e del prossimo, della promozione
della giustizia sociale, della civiltà dell’amore e dello sviluppo". (R.P.)