2008-01-22 16:09:31

India: i cristiani dell’Orissa temono nuove violenze contro le loro comunità


I cristiani dello Stato indiano di Orissa temono nuove esplosioni di violenza. Il recente rapporto della Commissione Nazionale sulle Minoranze Religiose, organo statale della Federazione indiana di natura non confessionale, ha confermato che la violenza del dicembre scorso è stata “premeditata e organizzata”, e che episodi di tal sorta potrebbero accadere ancora. Secondo fonti dell’agenzia Fides, alcuni gruppi di estremisti incitano alla morte e alla distruzione, diffondendo stereotipi e spargendo violenza. “Finora nessuno è stato arrestato o incriminato per le violenza perpetrate il mese scorso - prosegue la fonte – occorre una svolta che metta fine alla violenza organizzata in Orissa”. Dopo gli attacchi avvenuti dal 23 al 28 dicembre 2007 nel distretto di Kandhamal, in Orissa centrale, i vescovi indiani hanno sollevato la questione a diversi livelli. Una delegazione della Conferenza episcopale ha incontrato il Presidente dell’India Shrimati Pratibha Patil e gli ha consegnato un memorandum, chiedendo il rispetto dei diritti civili. La situazione è aggravata dal fatto che alle organizzazioni umanitarie, come la Caritas, è tuttora impedito di visitare le aree distrutte, mentre sono oltre 3 mila i cristiani dei diversi villaggi del distretto che vivono in campi profughi. (C.C.)







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