Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani: la riflessione di padre Lombardi
Secondo giorno oggi della Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Ieri il
Papa, ricevendo una delegazione ecumenica della Finlandia, ha affermato che è lo Spirito
Santo a guidare i discepoli di Gesù lungo la strada verso la piena comunione e
che è dunque la preghiera "la porta regale dell'ecumenismo". Ascoltiamo in proposito
il commento del nostro direttore padre Federico Lombardi:
“Pregate
continuamente” è il tema della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Quest’anno
si ricorda il centenario dell’istituzione dell’Ottavario di preghiera, poi diventato
Settimana, celebrato appunto la prima volta dal 18 al 25 gennaio 1908. Da allora il
movimento ecumenico ha fatto un lungo cammino, ma la sua anima profonda rimane sempre
la preghiera: perché l’unione dei cristiani non può essere che un dono di Dio, da
domandare con costanza ed insistenza.
La preghiera
dona la forza di lasciarsi plasmare dall’azione di Dio, che ci purifica e ci dà la
sua grazia per obbedire al suo piano di salvezza. La preghiera cambia la mentalità
ed aiuta i cristiani a considerare gli altri fratelli, figli dello stesso Padre. La
preghiera educa ed accompagna, propone e trasmette la verità, la luce, la vita, l’amore
che è Cristo, Salvatore dell’umanità.
L’appuntamento
ecumenico di gennaio è divenuto una prassi comune di tutte le confessioni cristiane,
ed è di grande importanza per la riconciliazione, la fratellanza e l’unità dei cristiani,
per la realizzazione della preghiera di Gesù: “perché tutti siano uno”. Il testo ispiratore
di quest’anno è tratto dalla Prima Lettera ai Tessalonicesi (1 Ts 5, 17) e ribadisce
appunto il ruolo essenziale della preghiera nella comunità cristiana: “pregate continuamente”.
Sottolinea che la vita della comunità cristiana è realmente esultante e prospera solo
attraverso una vita di preghiera, che contribuisce alla sua crescita spirituale, morale,
sociale e culturale, e costruisce ponti di amore, di pace e di speranza. Una più profonda
e vera unione con Dio è la via più sicura per rifondare e ricreare l’unione fra tutti
i credenti in Cristo.