L’Europarlamento chiede una strategia comune per difendere i diritti dei bambini
La futura strategia comunitaria per la tutela dei diritti dei bambini “dovrebbe riconoscere
il ruolo importante della famiglia”, “quale istituto fondamentale della società per
la sopravvivenza, la protezione e lo sviluppo dei minori”. È uno dei passaggi della
relazione approvata dall’Europarlamento, riunito fino a oggi pomeriggio a Strasburgo,
sulla quale sono convenute tutte le forze politiche dell’Assemblea. Il testo – riferisce
l’agenzia SIR dovrebbe sollecitare una presa di posizione della Commissione e azioni
coordinate tra l’UE e gli Stati aderenti. I deputati chiedono impegni per difendere
la salute, l’integrità fisica, le opportunità di formazione per i minori e sollecitano
uno “strumento comune in materia di adozioni che migliori la qualità dell’assistenza
nei servizi di informazione, la preparazione per l’adozione internazionale e i servizi
post-adozione”. Con 200 voti favorevoli, 367 contrari e 134 astensioni, è stato soppresso
un paragrafo della relazione che, esprimendo preoccupazione per le molteplici violazioni
dei diritti di cui sono vittime le ragazze di famiglie immigrate, raccomandava agli
Stati membri di introdurre il divieto di indossare il velo e l’hijab, “quantomeno
nella scuola primaria”. (A.L.)