Rammarico istituzionale per l'annullamento della visita del Papa
L’annullamento della visita del Pontefice alla Sapienza, ha suscitato molte reazioni
a livello istituzionale e intellettuale. Il premier Romano Prodi in una nota ha espresso
condanna per i gesti, le dichiarazioni e gli atteggiamenti che hanno provocato una
tensione inaccettabile e un clima che non fa onore alle tradizioni di civilta' e di
tolleranza dell'Italia. Il premier ha anche parlato di profondo rammarico per la decisione
del Papa, garantendo "solidarieta' forte e convinta alla Sua persona". Rincrescimento
per come si e' sviluppata e conclusa la vicenda, è venuto anche dal presidente del
Senato, Franco Marini, mentre per il vicepresidente del Consiglio, Francesco Rutelli,
questo episodio spegne la voce della libertà. Sentiamolo al microfono di Alessandro
Guarasci
Molto rammaricato
per l’annullamento della visita del Papa si è detto anche il ministro dell’Università,
Fabio Mussi. "E’ stato uno sbaglio", ha precisato, "aver creato le condizioni per
cui Benedetto XVI ha rinunciato alla sua visita". Nel primo pomeriggio, prima dell’annuncio,
il ministro in conferenza stampa aveva difeso il diritto del Papa a parlare, ascoltiamolo
al microfono di Francesca Sabatinelli