Il Guatemala guarda al futuro con l’insediamento alla presidenza del socialdemocratico,
Alvaro Colom. Nel suo discorso, il neo capo dello Stato ha lanciato un attento programma
di riduzione della povertà e di lotta alla violenza, di fronte alla grave indigenza
in cui versa il 56% della popolazione e all’emergenza sicurezza che fa registrare
circa dieci omicidi al giorno. Ricordiamo che nel 1998 mons. Juan José Gerardi, vescovo
ausiliare di Città del Guatemala, venne ucciso, due giorni dopo aver pubblicato un
rapporto sui crimini compiuti durante la guerra civile. Qual è oggi, dunque, la situazione
sociale in Guatemala? Giancarlo La Vella lo ha chiesto a Maurizio Chierici, esperto
di America Latina: