2008-01-12 13:57:24

Filippine: 80 mila fedeli a Manila per la festa del "Nazareno nero"


Sono stati almeno 80.000 a rinnovare a Manila una tradizione antica 400 anni: la festa del Nazareno nero, “Black Nazarene”, per una statua del Cristo in legno nero giunta nelle Filippine con i primi missionari agostiniani nel 1606. La statua, ritenuta miracolosa dai fedeli, ha attraversato le strade del centro cittadino in un clima di fervente devozione e di composto entusiasmo. Smentendo i timori della vigilia, scrive l’Osservatore Romano, tutto si è svolto senza incidenti e sotto l'attento controllo di circa settecento agenti di polizia che per ore hanno vigilato le vie d'accesso al percorso del corteo religioso. Alto era ritenuto, infatti, il rischio di attentati, anche dimostrativi, contro la processione e la sacra effigie. Questo è stato anche il motivo per il quale la statua portata per le strade della città era solo una copia dell'originale, che invece si trova conservata all'interno della chiesa di Quiapo. Proprio qui, di fronte all'antica immagine, l'arcivescovo di Manila, il cardinale Rosales, in precedenza, all'alba, ha celebrato la messa. Il porporato ha sottolineato come la festa del “Black Nazarene” «rappresenta il desiderio che ogni cattolico deve provare: prendere sulle spalle la propria croce ad imitazione di Cristo». Dai cattolici di Manila, infatti, il “Black Nazarene” — nei giorni seguenti alla processione si celebrano numerose messe e si svolgono anche incontri e feste popolari — è ritenuto un'importante occasione per testimoniare in maniera pubblica e visibile il proprio desiderio di crescita spirituale e di espiazione dei peccati. Non sono pochi, per esempio, coloro che, in segno di penitenza, percorrono a piedi nudi il percorso della processione. Manifestazioni che taluni ritengono eccessive, ma che comunque esprimono il genuino sentimento religioso della popolazione. (R.P.)







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