2008-01-11 18:42:48

TURCHIA Lettera dei vescovi per l’apertura dell’Anno Paolino




ISTANBUL, 11 gen 08 - Fervono in Turchia i preparativi per le celebrazioni dell’Anno Paolino indetto dal Benedetto XVI per il bi-millenario della nascita di San Paolo. “E’ un evento che interessa tutta la cristianità, ma che è particolarmente importante per i cristiani in Turchia dato che l’Apostolo delle Genti è figlio di questa terra e qui ha svolto gran parte della sua predicazione”. È quanto scrivono i vescovi cattolici del Paese nella lettera pastorale per l’apertura dell’anno bi-millenario, ricordando che San Paolo è un modello per tutti i cristiani della Turchia moderna, chiamati a “intensificare il dialogo con il mondo musulmano”, rimanendo fedeli alla propria identità, come le prime comunità cristiane della diaspora. Nel messaggio, che sarà letto in tutte le parrocchie turche il 25 gennaio prossimo, anniversario della conversione di San Paolo, si parla anche delle varie iniziative celebrative in preparazione. Iniziative che, secondo le indicazioni del Santo Padre, avranno tutte una forte impronta ecumenica. Le celebrazioni prenderanno ufficialmente il via il 21-22 giugno con una Messa presieduta a Tarso dal cardinale Walter Kasper, Presidente del Pontificio Consiglio per l’unità dei cristiani, seguite il 28 e 29 giugno da un pellegrinaggio a Roma. La Conferenza episcopale ha poi avviato contatti con le altre Chiese cristiane in Turchia per organizzare altre iniziative. La speranza dei vescovi è che le autorità turche autorizzino la riapertura al culto dell’antica chiesa di San Paolo a Tarso oggi adibita a museo. “La celebrazione dell’anno Paolino – ha spiegato a una conferenza stampa mons. Luigi Padovese, vicario apostolico della Chiesa cattolica in Anatolia - attirerà sicuramente un gran numero di pellegrini che avranno bisogno di una chiesa dove potere pregare. Dopotutto non siamo dei missionari, non facciamo che rispondere ai bisogni dei fedeli”. L’auspicio della comunità cattolica turca – ha aggiunto il presule italiano - è che l’evento possa anche rilanciare il dialogo con le autorità turche per migliorare lo status giuridico delle minoranze cristiane nel Paese.
(Cns; Apic – ZENGARINI)








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