Chi attacca i cristiani, attacca tutto il popolo iracheno: così, Benedetto XVI
in un telegramma al Patriarca Delly, dopo gli ultimi attentati contro la comunità
cristiana
Benedetto XVI rinnova il suo appello per la coesistenza pacifica in Iraq, dopo i nuovi
attentati, dei giorni scorsi, contro le comunità cristiane. In un telegramma indirizzato
al cardinale Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei, il Papa chiede
ai vescovi del Paese di offrire “speranza e forza” al popolo iracheno così duramente
provato. Il servizio di Alessandro Gisotti:
Gli attentati
contro le chiese di Baghdad, Mossul e Kirkuk sono attacchi “rivolti contro tutto il
popolo iracheno”: è quanto sottolinea il Papa che nel telegramma, a firma del cardinale
segretario di Stato, Tarcisio Bertone, inviato al cardinale Delly si dice “profondamente
turbato” per queste nuove violenze contro le comunità cristiane irachene. Il Papa
esprime vicinanza spirituale ai feriti e alle loro famiglie e rinnova “i suoi sentimenti
di sincera solidarietà a tutti i membri delle comunità cristiane in Iraq, cattolici
e non”. Benedetto XVI si rivolge, dunque, ai responsabili degli attacchi, affinché
“rinuncino alle violenze che hanno causato così tanta sofferenza alla popolazione
civile”. Il Santo Padre incoraggia poi le autorità “a rinnovare gli sforzi volti
a una negoziazione pacifica tesa a una risoluzione giusta delle difficoltà del Paese
e rispettosa dei diritti di tutti”. Il Papa prega, infine, “per un ritorno alla coesistenza
pacifica dei diversi gruppi che costituiscono la popolazione” irachena.
Una
coesistenza per la quale lavora alacremente l’episcopato dell’Iraq. Mons. Louis Sako,
arcivescovo di Kirkuk, una delle città colpite dagli attentati, ha riferito all’agenzia
AsiaNews, che, nonostante le difficoltà, i cristiani continuano con fiducia a portare
avanti l’impegno per il dialogo interreligioso. Dal canto suo, stamani, durante la
preghiera del venerdì, l’imam di Kirkuk ha definito “contrari all’Islam” gli attacchi
terroristici anticristiani. Da ieri, riferisce sempre l’agenzia AsiaNews, numerosi
rappresentanti musulmani si stanno recando in visita all’arcivescovo caldeo per esprimere
la propria solidarietà. In questo clima di violenza, un evento atmosferico porta un
po’ di serenità nei cuori degli iracheni. A Baghdad, per la prima volta a memoria
d’uomo, sta nevicando. I fiocchi di neve sono stati accolti con gioia dalla popolazione,
che li interpreta come segno di pace.