R.D.CONGO Il vescovo di Kindu vuole una chiesa come famiglia di Dio
KINDU, 10gen08 - Costruire una Chiesa come famiglia di Dio. E’ l’impegno preso dal
nuovo vescovo di Kindu, Mons. Willy Ngumbi, e reso noto nella sua prima lettera pastorale.
L’iniziativa nasce, come ha spiegato il presule, dalla presa di coscienza dell’esistenza
di un cristianesimo vissuto ancora in maniera piuttosto individuale, e dalla necessità
di rendere quindi più dinamiche le comunità ecclesiali esistenti sul territorio africano.
In occasione del centenario dell’evangelizzazione della Chiesa particolare di Kindu,
il nuovo vescovo, quarto in ordine di successione, ha riconosciuto nella sua lettera
anche la presenza di “pratiche non conformi al Vangelo…, pratiche superstiziose che
contraddicono la nostra fede e la nostra adesione totale a Cristo”. Ed è giunto il
momento di combattere contro la mentalità dell’assistenza, da sostituire invece con
il riconoscimento del valore del lavoro produttivo e ben svolto. Il vescovo ha poi
sottolineato l’importanza di un fruttuoso utilizzo dei generosi contributi dei fedeli,
nell’ottica della buona gestione e di una contabilità trasparente. Infine il presule
si è soffermato sulla necessaria formazione di un laicato responsabile. (Dia-VOLPE)