2008-01-09 18:49:56

VIETNAM L'arcidiocesi di Ha Noi chiede la restituzione di proprietà ecclesiastiche


HA NOI, 9gen08 - “Cari fratelli e sorelle, da lunghi anni le attività dell’Arcidiocesi sono limitate per mancanza di infrastrutture materiali (...) Per questo l’Arcivescovo e la Conferenza episcopale hanno a più riprese richiesto la restituzione dell’edificio della Delegazione Apostolica, affinché la Chiesa possa godere di mezzi necessari per le minime attività religiose (...) Per questo vi domando di pregare attivamente perché questo luogo di culto sia rispettato e le esigenze legittime dell’Arcidiocesi e della Conferenza episcopale siano soddisfatte”. Sono alcuni passaggi di una lettera aperta, che l’arcivescovo di Ha Noi ha voluto indirizzare ai suoi preti, religiosi e laici. La lettera di mons. Joseph Ngo Quiang Kiet ha avuto ampie ripercussioni tanto che centinaia di fedeli si radunano, da alcune settimane, davanti all’edificio della Delegazione Apostolica. L’edificio, confiscato alla Chiesa dal regime comunista una cinquantina d’anni fa, oggi è adibito ad esercizi pubblici e privati. Da tempo l’arcidiocesi di Ha Noi ne reclama, inutilmente, la restituzione, tanto che oggi vi è un progetto per trasformarlo in centro commerciale e sede di banca. Di fronte a questa situazione l’arcivescovo di Ha Noi spiega che le esigenze pastorali della Chiesa locale sono notevolmente cresciute e che spesso le riunioni di fedeli si tengono in strada, per mancanza di locali. Mons. Kiet ricorda che il suo arcivescovado è anche sede della Conferenza episcopale, e che dunque le attività si moltiplicano. L’arcidiocesi di Hanoi possiede i documenti che attestano la proprietà dell’edificio in questione fin dal 1933. Esso fa parte del complesso dell’Arcivescovado e della Cattedrale di San Giuseppe. Il 30 dicembre scorso si è tenuto un incontro tra il Primo Ministro vietnamita Nguyen Tan Dung e l’arcivescovo, dopo il quale si sono diffusi timidi segnali di speranza e di ottimismo fra i fedeli locali. Altre proteste simili si stanno, intanto, diffondendo per altre proprietà ecclesiali confiscate dal regime comunista di Ha Noi.
Ad esempio, nella parrocchia di Thai Ha, guidata dai religiosi redentoristi, i fedeli si sono riuniti per chiedere la restituzione di un appezzamento di terreno della parrocchia, occupato da varie strutture governative e da fabbriche private.
(Fides-MANCINI)








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