2008-01-09 15:36:29

L'arcidiocesi di Città del Messico chiede al governo federale maggiore protezione per le zone più povere


Una protezione migliore per le regioni più povere e per i residenti più vulnerabili: è quanto chiede al governo messicano l’arcidiocesi di Città del Messico, che si dice preoccupata per la crescita delle importazioni agricole prive di tassazione, provenienti dagli Stati Uniti. Secondo l’arcidiocesi, infatti, ciò potrebbe costringere molti piccoli agricoltori messicani ad abbandonare le zone rurali e a trasferirsi negli Stati Uniti. Il portavoce dell’arcidiocesi, Hugo Valdemar, ha espresso preoccupazione per quanto riguarda l’impatto che il North American Free Trade Agreement (NAFTA) potrà avere sugli agricoltori messicani dopo il primo gennaio, data di entrata in vigore dell’esenzione fiscale per quattro prodotti alimentari: granturco, fagioli, canna da zucchero e latte in polvere. “La Chiesa è profondamente preoccupata per l’entrata in vigore dell’accordo”, ha detto Valdemar ai giornalisti, aggiungendo che esso potrebbe “accrescere la povertà e l’immigrazione negli Stati Uniti”. (I.P.)







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