IRAN È di circa 130mila fedeli il numero dei cristiani in Iran: ne parla un servizio
de “La Croix”
PARIGI, 9 gen 08 - Sono circa 130mila i cristiani, in maggioranza armeni,
che ancora vivono in Iran, meno della metà dei 300mila presenti nel Paese all’epoca
della Rivoluzione khomeinista nel 1979. Una comunità piccola di cui si sa poco e alla
quale è dedicato un servizio del quotidiano cattolico francese “La Croix”. Tra le
comunità cristiane rimaste nel Paese degli Ayatollah il giornale, ripreso dall’agenzia
Apic, segnala in particolare i cristiani di Jolfa di rito armeno gregoriano (dal nome
del Santo Gregorio l’Illuminatore che battezzò il sovrano armeno nel 301 d.C.) la
cui presenza in questa città, situata a 340 chilometri a sud di Teheran, risale a
400 anni fa. Con le sue 13 chiese la comunità di Jolfa è come un’isola che cerca di
mantenere viva la fede in un contesto difficile, ma che deve fare i conti anche con
la spinta ad emigrare dei giovani, più insofferenti verso le restrizioni imposte dal
regime di Teheran. Le libertà concesse dalla Repubblica Islamica, come l’autorizzazione
a bere vino, a non portare lo chador, a svolgere attività sportive e ricreative miste
tra uomini e donne restano limitate e anche se ai cristiani non è formalmente precluso
l’accesso alle cariche pubbliche e all’esercito, difficilmente possono sperare in
una carriera. (La Croix/Apic – ZENGARINI)