NIGERIA Il cardinale Okogie chiede più trasparenza nella sia pur encomiabile campagna
anti-corruzione del governo Yar’Adua
LAGOS, 7 gen 08 - L’arcivescovo di Lagos, cardinale Anthony Olubunmi Okogie,
ha chiesto al governo nigeriano più trasparenza nella gestione del denaro confiscato
dallo Stato a politici e dirigenti pubblici corrotti. Commentando la nuova campagna
anti-corruzione lanciata dal neo-Presidente Umaru Yar’Adua, eletto la scorsa primavera,
il porporato ha lamentato la scarsa informazione sulla quantità del denaro effettivamente
recuperato e sul suo impiego: “Nessuno ci spiega quanto e come viene speso, ma la
gente vuole sapere che fine ha fatto il maltolto”. Il cardinale ha quindi deplorato
il fatto che la Nigeria abbia un’immagine così negativa all’estero, quella di un Paese
corrotto, inefficiente e diviso da settarismi: “Sembra prevalere una sorta di auto-lesionismo.
Il governo federale deve fare in modo che siano sempre rispettati i diritti costituzionali
e non seguire le velleità e i capricci di alcuni elementi egoisti e anti-patriottici
della nostra società”. Per migliorare questa immagine – ha aggiunto – la Nigeria dovrebbe
essere rappresentata all’estero da ambasciatori scelti per la loro competenza e non
per la loro appartenenza politica”. Quanto alla situazione economica del Paese, il
card. Okogie ha infine indicato tra le priorità per lo sviluppo il miglioramento delle
sue infrastrutture elettriche. (Cns – ZENGARINI)