La Chiesa ortodossa russa festeggia il Natale: il Patriarca Alessio II invita i cristiani
a difendere la famiglia
Festeggiano oggi il Natale le Chiese Orientali che seguono il calendario giuliano:
tra queste la Chiesa russa e le Chiese di Serbia, Georgia, Repubblica Ceca, Polonia,
a cui si aggiungono la Chiesa copta, etiopica e armena. Ieri all’Angelus il Papa ha
rivolto i suoi “auguri più cordiali ai fratelli e alle sorelle delle Chiese Orientali”:
“è una grande gioia – ha detto - condividere la celebrazione dei misteri della fede,
nella multiforme ricchezza dei Riti che attestano la bimillenaria storia della Chiesa”.
Grande festa dunque oggi a Mosca per le celebrazioni natalizie. Ieri il Patriarca
Alessio II ha presieduto la Messa della Notte. Dalla capitale russa il servizio di
Chiaretta Zucconi:
L'unità
soltanto può renderci forti, liberi e capaci di migliorare il mondo. Questo il messaggio
centrale dell'omelia del Patriarca Alessio II di Mosca e di tutte le Russie, durante
la solenne celebrazione del Natale ortodosso ieri sera nella Cattedrale di Cristo
Salvatore gremita di fedeli. Tra gli eventi citati, come tra i più significativi nel
2008, l'unificazione della Chiesa russa ortodossa all'estero con il Patriarcato di
Mosca. Il Patriarca ha inoltre sollecitato i fedeli a mostrare compassione e pietà
per chi è solo e bisgonoso, proclamando, quello appena iniziato, l'Anno della famiglia
in Russia. 'I valori della famiglia devono essere la priorità per i cristiani nel
mondo' ha sottolineato il Patriarca di Mosca che, nell'omelia di questa mattina, sempre
in cattedrale, ha richiamato ancora una volta l'attenzione sulla necessità dell'unità
di tutti i cristiani. Dopo la Messa di Mezzanotte, iniziata alle 22 e terminata all'una
e trenta, è cominciata la festa per milioni di ortodossi russi che celebrano il Natale
seguendo il vecchio calendario giuliano, in ritardo di 13 giorni sul gregoriano in
vigore nel resto del mondo. Cena magra e frugale, niente carne e prodotti a base di
latte, concessi solo un paio di piatti preparati con grano di frumento o riso condito
con miele e uvetta.