1 Aperti da cinque ore i seggi
in Georgia per le elezioni presidenziali anticipate. Favorito il capo di Stato uscente
Saakashvili, ma l’opposizione teme brogli.
2 Kenya – Spiragli di dialogo
tra Kibaki e Odinga sull’ipotesi di tornare al voto. Ieri giornata tranquilla dopo
le violente manifestazioni dei giorni scorsi.
3 Al via in Pakistan l’inchiesta
di Scotland Yard sull’assassinio di Benazir Bhutto. Sessanta osservatori europei
a Islamabad per le elezioni del 18 febbraio.
4 Nel 20° anniversario della
fondazione, ieri il Papa in visita alla Casa Dono di Maria, voluta da Madre Teresa
di Calcutta e Giovanni Paolo II.
5 Il significato dell’Epifania. La solennità
celebrata domani mattina da Benedetto XVI con una celebrazione eucaristica nella
Basilica vaticana.
Sono le 8, 1 minuto e... secondi.
Buongiorno
da Giancarlo La Vella e Giovanna Bove.
Aperti i seggi in Georgia per le
elezioni presidenziali anticipate, un voto al quale guardano con attenzione la Russia
e l’Europa. Alle urne sono chiamati quasi 3 milioni e mezzo di elettori. Le urne chiuderanno
alle ore 20, saranno le 15 in Italia. I cittadini dovranno esprimersi anche sul referendum
per l'adesione del Paese alla Nato. Il presidente uscente, Saakashvili, appare decisamente
favorito, ma non senza sospetti da parte dell’opposizione:
SERVIZIO D’AMATO
E
negli Stati Uniti prosegue la corsa alla Casa Bianca, che si è aperta, tra i democratici,
con la vittoria in Iowa di Barack Obama su John Edwards e Hillary Clinton. Tra i repubblicani
ha prevalso nettamente l'ex governatore dell'Arkansas, Mike Huckabee, che ha staccato
il mormone Mitt Romney. Ora le primarie si spostano in New Hampshire dove si voterà
martedì prossimo. Per un commento su questi primi risultati elettorali, Stefano Leszczynski
ha intervistato Dennis Redmont, già direttore dell’ "Associated Press-Italia":
ITV
LESZCZYNSKI – REDMONT
VENEZUELA – AEREO PRECIPITATO
Sono ancora
in corso le ricerche dell’aereo precipitato in Venezuela, in mare, con a bordo 14
persone tra cui 8 italiani. Il velivolo era partito da Caracas e diretto a Los Roques,
nei Carabi, quando i radar ne hanno perso il segnale. Il pilota aveva segnalato guasti
al motore e si accingeva a un atterraggio di emergenza.
“Negoziare per
giungere ad una soluzione non violenta della crisi politica in Kenya”. E’ l’appello
lanciato ieri dal segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese, il pastore
metodista, Samuel Kobia, di nazionalità keniota, di fronte alle violente manifestazioni
dell’opposizione contro il presidente rieletto, Mwai Kibaki, accusato di aver manipolato
il voto del 27 dicembre scorso ai danni del candidato Raila Odinga. Intanto, le autorità
hanno sospeso il coprifuoco nella città di Kisumu, mentre quella di ieri è stata una
giornata interlocutoria, che ha lasciato intravedere spiragli di dialogo. Alla richiesta
dell’opposizione di votare nuovamente, il governo ha risposto con una moderata disponibilità:
SERVIZIO
ALBANESE
E, a proposito di interventi internazionali nella crisi keniana,
è partito il tentativo di mediazione dell'assistente del segretario di Stato americano,
Frazer. L'inviato americano, giunto ieri sera a Nairobi, ha già incontrato Odinga
e si appresta ad un colloquio con Kibaki. Intanto, lo stato di agitazione sta avendo
una preoccupante ricaduta umanitaria. Secondo le cifre fornite da Caritas Internationalis,
sarebbero quasi 200 mila gli sfollati in fuga dalle violenze. Di questa grave emergenza
abbiamo parlato con Giovanni Sartor, coordinatore dell’Ufficio Africa della Caritas
italiana:
ITV LA VELLA – SARTOR
E per fare maggiore luce sulla figura
del contestato presidente keniano, Mwai Kibaki, che anche prima del suo mandato aveva
avuto un ruolo di rilievo durante la lunga presidenza di Moi, sentiamo Giampaolo Calchi
Novati, docente di Storia moderna e contemporanea dell’Africa all’Università di Pavia,
intervistato da Fausta Speranza:
ITV SPERANZA – CALCHI NOVATI
PARIGI-DAKAR
ANNULLATA
La paura di attentati ha portato all’annullamento del tradizionale
appuntamento rallystico della Parigi-Dakar. Per la prima volta dal suo avvio, nel
1979, l’edizione 2008 dell’evento sportivo motoristico è stata sospesa a causa di
possibili attacchi terroristici. 2500 partecipanti provenienti da 50 paesi del mondo
riuniti a Lisbona sarebbero dovuti partire oggi e attraversare parte del nord Africa
in zone definite ad alto rischio.
L’Unione Europea ha annunciato di voler
ampliare a 60 membri la missione degli osservatori internazionali in occasione delle
elezioni in Pakistan del 18 febbraio prossimo, considerate cruciali per il ritorno
della normalità nel Paese. Intanto, sono giunti ad Islamabad gli investigatori britannici
di Scotland Yard invitati dal governo pakistano per tentare di far luce sull’assassinio
dell’ex premier Benzir Bhutto. Da Islamabad, Barbara Schiavulli:
SERVIZIO SCHIAVULLI
A
pochi giorni dalla visita del presidente americano Bush in Medio Oriente, si registrano
ancora nuovi scontri armati tra israeliani e palestinesi nella zona della Striscia
di Gaza. Intanto, dal suo esilio di Damasco, il capo del movimento integralista palestinese
Hamas, Khaled Meshaal, ha affermato ieri di essere pronto ad “un dialogo senza condizioni”
con il presidente dell'Autorita' Nazionale Palestinese, Abu Mazen, leader della
fazione di Fatah. Ci riferisce Graziano Motta:
SERVIZIO MOTTA
E’
Natale ogni volta che “permettiamo a Gesù di amare gli altri attraverso di noi”: Benedetto
XVI ha usato le parole di Madre Tersa per sottolineare il valore della Casa “Dono
di Maria” in Vaticano, fortemente voluta proprio dalla Beata di Calcutta e da Giovanni
Paolo II vent’anni fa. In questa struttura, dove si sperimenta quotidianamente la
carità cristiana, il Papa ha voluto, ieri mattina, compiere la sua prima visita del
2008. Il servizio di Alessandro Gisotti:
SERVIZIO GISOTTIA
Domani,
6 gennaio, la Chiesa celebra la Solennità dell’Epifania del Signore. Alle 10.00, nella
Basilica Vaticana, il Santo Padre Benedetto XVI presiederà la celebrazione eucaristica.
La nostra emittente seguirà in diretta l’evento a partire dalle ore 9.50. Simbolo
dell’Epifania, sono certamente i Re Magi: il Vangelo di Matteo ce li descrive “partiti
da Oriente e giunti a Gerusalemme per adorare il Re dei Giudei”. Ma come possiamo
interpretare le loro figure? Isabella Piro lo ha chiesto a mons. Luigi Negri, teologo
e vescovo della Diocesi di San Marino–Montefeltro: