Appello di Benedetto XVI perchè cessino le lotte fratricide in Kenya. In una lettera,
il Papa prega per le vittime delle violenze, esortando alla riconciliazione
Benedetto XVI, in una lettera a firma del cardinale segretario di Stato, Tarcisio
Bertone, e rivolta al presidente delle Conferenze episcopale del Kenya, cardinale
John Njue, esprime vicinanza e solidarietà ai presuli e a tutti i cittadini del Paese
africano, sconvolto in questi giorni da violenze e scontri dopo la conferma del presidente
Kibaki. Il servizio di Amedeo Lomonaco: Il Papa -
si legge nella lettera - porta nel suo cuore tutte le vittime di questi disordini:
"Le numerose persone che hanno perso la vita, spesso in maniera atroce, e i familiari
che li piangono, i feriti, coloro che hanno perduto i loro beni o hanno dovuto abbandonare
le loro case, quanti sono minacciati e vivono nella paura".
E'
"viva speranza" di Benedetto XVI - si legge ancora nel testo - che questa "amata nazione,
la quale ha conosciuto tempi di tranquilllità sociale e di sviluppo, rappresentando
di conseguenza un elemento di stabilità nell'intera travagliata regione, venga allontanato
al più presto lo spettro del conflitto etnico, che tanti misfatti ha consumato e continua,
purtroppo, a consumare in alcune parti del Continente africano".
Per
questo, unendosi al messaggio lanciato nei giorni scorsi dai vescovi del Kenya con
un appello al dialogo e alla riconciliazione, il Santo Padre auspica che "cessino
subito le violenze e le lotte fratricide".
Benedetto
XVi si rivolge infine agli uomini politici, che hanno la responsabilità del bene comune,
chiedendo loro di imboccare risolutamente la via della pace e della giustizia, perchè
il Paese ha bisogno di una pace fondata sulla giustizia e sulla fratellanza, e quindi
di trovare la soluzione alle presenti difficoltà attraverso il dialogo e il confronto
democratico".