2008-01-03 20:09:26

KENYA L’appello alla riconciliazione della Wcc



GINEVRA, 3 gen 08 - Si intensificano gli appelli delle Chiese per la pacificazione in Kenya dove, dopo i violenti scontri post-elettorali di questi giorni, la situazione resta ancora tesissima. Dopo i vescovi e i superiori religiosi del Paese, anche il Consiglio ecumenico delle Chiese (CEC/WCC) ha chiesto ai due principali candidati alla presidenza “di rinunciare alle proprie rivendicazioni di parte e di intavolare negoziati per raggiungere una soluzione politica e non violenta” al contenzioso elettorale. Qualche timido margine di speranza in questo senso sembra essersi aperto in queste ultime ore, con la decisione dei leader dell’opposizione di rinviare la grande manifestazione indetta per oggi nel centro di Nairobi. In una dichiarazione diffusa ieri il Segretario generale del WCC Samuel Kobia si unisce alla richiesta avanzata da più parti di un'indagine indipendente sugli scrutini che hanno portato alla contestata proclamazione del Presidente uscente Mwai Kibaki a capo dello Stato. Il pastore, di nazionalità keniana, chiede anche a tutte le Chiese del Paese di fare la loro parte “assicurando il rispetto della vita e la riconciliazione”. Una necessità, afferma, “tanto più impellente in questo momento in cui si profila all’orizzonte la minaccia di violenze e odio di matrice etnica”. Gli scontri in Kenya hanno sinora causato più di 300 morti, migliaia di feriti e 100.000 sfollati.
(WCC – ZENGARINI)








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