2008-01-02 15:00:29

Manifestazioni contro la guerra in 380 città, promosse dalla Comunità di Sant'Egidio


A Roma e in altre 380 città di 65 Paesi nel mondo si è svolta ieri la “Marcia della pace in tutte le terre”, organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio. A Roma, ai promotori e ai partecipanti è giunto anche, dopo l’Angelus, l’apprezzamento e l’incoraggiamento del Papa “ad essere sempre e dovunque testimoni di pace e di riconciliazione”. Intervenendo alla manifestazione romana, il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, ha detto che “la pace è il bene necessario per vivere”. “Lo diciamo oggi – ha aggiunto – guardando ai tanti Paesi che vivono il dramma della guerra”. Dopo aver ricordato la difficile situazione in Stati sull’orlo della guerra civile, tra cui il Kenya e il Pakistan, il presidente della Comunità di Sant’Egidio ha rievocato il dramma di Paesi scossi dalle violenze come l’Iraq. In Terra Santa – ha poi detto Impagliazzo – “qualche nuova speranza di pace si sviluppa dall’incontro tra israeliani e palestinesi”. Per questo – ha sottolineato – la Comunità aveva invitato “cristiani e credenti di tutte le religioni ad unirsi contro la guerra: la pace – ha concluso Marco Impagliazzo – è possibile e la guerra non è inevitabile”. (A.L.)







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