INDIA L’episcopato cattolico chiede un’inchiesta federale sulle violenze contro i
cristiani in Orissa
NEW DELHI, 02genn08 – Un’inchiesta federale e un risarcimento per i danni subiti:
è quanto chiedono i vescovi dell’India Cattolica per fare luce sulle violenze perpetrate
dai fondamentalisti Indù contro i Cristiani in Orissa, nell’India orientale. Poiché
“la polizia locale non è stata in grado di controllare la situazione”, I presuli domandano
con urgenza anche il dispiegamento, nelle zone critiche, delle forze paramilitari
controllate dal governo centrale, per prevenire ulteriori episodi di violenze. Gli
scontri sono iniziati il 24 dicembre, Vigilia di Natale, dopo che circa 500 estremisti
indù hanno attaccato una tenda che opsitava la rappresentazione della Natività allestita
dai Cristiani a Bamunigam, cittadina del distretto di Kandhamal. Numerose parrocchie,
chiese, conventi, ostelli e seminari sono stati attaccati e dati alle fiamme. Secondo
l’Arcivescovo di New Dehli, Vincent Concessao, “la velocità con cui sono stati condotti
gli attacchi” sembra suggerire che le operazioni fossero state pianificate. Inoltre,
il presule ha affermato di aver incontrato il Primo Ministro indiano, Manmohan Singh,
il quale ha espresso il suo dolore per l’accaduto, ribadendo che simili episodi “non
sarebbero mai dovuti accadere”. Un secondo incontro si è tenuto tra il capo del governo
indiano, Naveen Pattanaik, ed alcuni leader cristiani, tra cui John Dayal, segretario
generale dell'All India Christian Council (AICC). Questi ultimi hanno sottoposto al
governo di Orissa un memorandum in cui si ribadisce che manca ancora la cifra ufficiale
delle vittime degli scontri e che sono molti i dispersi, tra cui numerose donne. Il
documento, inoltre, denuncia l’arresto di alcuni cristiani e sottolinea come a nessun
gruppo cattolico sia stato concesso di visitare le aree danneggiate. Per questo, i
leaders cristiani chiedono al governo indiano il rilascio immediato di tutte le persone
detenute e la ricostruzione di tutti i villaggio danneggiati nel distretto di Kandhamal.
(Ucan – PIRO)