2008-01-02 15:02:10

I vescovi della Papua indonesiana contro le violazioni della legge sull’autonomia speciale delle regioni


I leader di diverse confessioni religiose della Papua indonesiana hanno inviato al governo una protesta formale per le violazioni commesse contro l’autonomia della loro provincia, il distretto di Jayapura, in Indonesia orientale. I leader religiosi hanno scoperto che sono stati più volte violati gli articoli della legge 21 del 2001 sull’autonomia speciale delle regioni. La legge, ratificata dall’allora presidente Megawati Soekarnoputri, dispone di 24 capitoli e 79 articoli che salvaguardano e sviluppano i diritti della popolazione civile, condannando ogni tipo di disuguaglianza e ingiustizia sociale, politica e culturale. “Principi elevati, ma disattesi dal Governo e dagli interventi della forza pubblica”, ha dichiarato mons. Leo Laba Ladjar, vescovo cattolico della diocesi di Jayapura. “C’è stato un arresto dei programmi di sviluppo a causa dei mancati interventi della forza pubblica e si sono create divisioni tra gruppi etnici emarginando i lavoratori”, prosegue mons. Ladjar. “La divisione dei distretti in territori ha comportato la riduzione degli ‘ulayat’, i terreni comunali, scatenando scontri tra la popolazione locale”. Il presule - riferisce l'Osservatore Romano - ha espresso queste preoccupazioni durante un incontro di più di 50 leader religiosi tra buddisti, cattolici, indù, musulmani e protestanti in occasione del seminario ‘Dialoghi di sviluppo per una Papua pacifica’, tenutosi nei giorni scorsi a Sentani, capitale del distretto di Jayapura. A conclusione del seminario, i leader religiosi hanno invitato l'esecutivo centrale e i governi locali ad intervenire per ricomporre quelle fratture legali che hanno contribuito a creare tensioni nella regione. (C.C.)







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