Vietnam: il premier incontra l'arcivescovo di Hanoi per discutere la questione delle
proprietà ecclesiastiche requisite
Sta dando i primi frutti la marcia di protesta che i cattolici vietnamiti di Hanoi
hanno organizzato la notte di Natale per chiedere al Governo la restituzione dell’edificio
della Delegazione apostolica, requisito d’autorità e destinato a diventare un locale
notturno. Il primo ministro vietnamita Nguyen Tan Dung ha incontrato ieri l’arcivescovo
di Hanoi, mons. Joseph Ngô Quang Kiêt, per discutere la questione delle proprietà
ecclesiastiche sequestrate, purtroppo più di una. I due hanno parlato per circa quindici
minuti. Al termine dell’incontro i manifestanti, riuniti in incontri di preghiera,
hanno accolto Tan Dung con applausi. Questa la testimonianza di un fedele all’agenzia
AsiaNews: “Credo che Dio ci abbia ascoltato, riponiamo molte aspettative nel primo
ministro che ha anche di recente fatto visita al Papa in Vaticano”. “Per questo –
aggiunge – credo che il problema delle proprietà della Chiesa sarà risolto gradualmente
secondo la legge vietnamita”. Per la restituzione dell’edificio, che fa parte del
complesso dell’arcivescovado e della cattedrale, il 23 dicembre è stata anche presentata
una petizione alle autorità governative locali. Alla marcia di preghiera hanno preso
parte circa cinquemila persone. Tra queste, numerose suore, genitori dei sacerdoti
delle varie parrocchie di Hanoi e anche alcuni membri dell’arcidiocesi di Ho Chi Minh
City. (S.G.)