Si è spento ieri l'ultimo testimone dell'eroismo di Salvo D'Acquisto. Aveva 81 anni.
Ricordava sempre: "lui volle morire per noi"
È morto a Roma la scorsa notte Angelo Amadio, 81 anni, ultimo testimone del sacrificio
del vice brigadiere dei carabinieri Salvo D'Acquisto, Medaglia d'oro al valor militare,
fucilato dai soldati tedeschi a Torre di Palidoro, vicino a Roma, il 23 settembre
1943. Amadio, all'epoca appena diciottenne, faceva parte di un gruppo di 22 persone
catturate da un drappello di soldati tedeschi e condotte alla Torre di Palidoro per
essere giustiziate: si trattava di una rappresaglia per la morte di un loro commilitone,
avvenuta il giorno prima nell’esplosione di un ordigno. I prigionieri - ricorda l'agenzia
ANSA - vennero anche costretti a scavare la fossa dove sarebbero stati seppelliti,
dopo la fucilazione collettiva. Proprio la crudeltà di questa scena spinse il vice
brigadiere D'Acquisto a chiedere all'ufficiale tedesco la liberazione degli ostaggi
e, con gesto eroico, ad assumersi la responsabilità di quanto accaduto il giorno precedente.
In questo modo il sottufficiale dei carabinieri salvò la vita di 22 persone innocenti,
tra cui anche quella di un ragazzo, Angelo Amadio appunto, sopravvissuto perchè, come
egli stesso ha avuto modo di ricordare, “lui volle morire per noi”. (S.G.)